Io non rischio: conclusa la due giorni per la diffusione delle buone pratiche di protezione civile

Il Capo Dipartimento della Protezione Civile, ing. Fabrizio Curcio (foto di repertorio Protezione Civile)
Il Capo Dipartimento della Protezione Civile, ing. Fabrizio Curcio (foto di repertorio Protezione Civile)

Al termine del fine settimana dedicato alla cultura della prevenzione con la campagna “Io non rischio”, il Dipartimento della Protezione Civile e i partner della campagna ringraziano per l’impegno tutti coloro che hanno contribuito all’iniziativa.

Grazie, innanzitutto, ai volontari e alle volontarie appartenenti alle sezioni locali di 27 organizzazioni nazionali di volontariato di protezione civile, nonché a gruppi comunali e associazioni locali che si sono formati e preparati in questi mesi per diffondere, in oltre 600 piazze, la cultura della prevenzione di protezione civile nei territori dove operano ordinariamente. Grazie ai sindaci, alle strutture comunali, alle Regioni che hanno vissuto con passione e dedizione questa sesta edizione di Io Non Rischio.

«A poco meno di due mesi dal terremoto che lo scorso 24 agosto ha colpito il Centro Italia – ha detto il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curciomentre l’intero Servizio Nazionale della Protezione Civile, è ancora in campo nella gestione dell’emergenza, il volontariato ha dimostrato ancora una volta la sua grande disponibilità e preparazione nel portare avanti questo appuntamento, che è di fondamentale importanza per sensibilizzare i cittadini alla consapevolezza dei rischi e alle conoscenza delle buone pratiche di prevenzione».

«Un grazie particolare – continua il Capo del Dipartimento – a Rai-TgR, che nella settimana precedente la campagna ha adottato lo slogan “Io non rischio” per i propri servizi sui temi della prevenzione. Grazie anche alle società di servizi e alle aziende che hanno sostenuto la campagna: Eni, Trenitalia, Tim e Vodafone si sono impegnate nella diffusione della campagna, rilanciando sui propri siti internet e altri strumenti di comunicazione interna ed esterna le date e i contenuti di “Io non rischio”. Grazie, infine, a tutti gli organi di informazione, e alle numerose istituzioni e personalità che attraverso i social hanno supportato la diffusione del messaggio.»

“Io non rischio” è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. Partner scientifici sono, inoltre, Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica.

(Fonte: Dipartimento della Protezione Civile, Presidenza del Consiglio dei Ministri, 17 ottobre 2016)

(EdP-mb)

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