Si è tenuto oggi, 11 gennaio 2016, presso il Dipartimento della Protezione Civile a Roma, il primo incontro tra il Capo Dipartimento Fabrizio Curcio e il Direttore Generale dell’Ufficio Nazionale per la Protezione Civile tunisina, Moez Dachraoui, nell’ambito del progetto “IPCAM” (Increasing Preparedness Capacities Across the Mediterranean), finanziato dalla Commissione Europea. È stata l’occasione per fare il punto, a un anno dal suo avvio, sull’avanzamento del progetto coordinato dalla Protezione Civile italiana e realizzato in consorzio con Germania e Tunisia, e per identificare ulteriori ambiti di cooperazione.
La delegazione tunisina sarà in Italia per alcuni giorni, durante i quali avrà occasione di conoscere dall’interno il modello organizzativo e operativo della Protezione Civile italiana, visiterà la Sala Situazione Italia, il Centro Funzionale Centrale meteo-idraulico-idrogeologico e il Coordinamento Aereo Unificato presso il Dipartimento, nonché la Sala Operativa del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, presso il Ministero dell’Interno. In programma anche la visita alla Sala Operativa della Protezione Civile Regione Marche, ad Ancona, che sarà occasione per approfondire la dimensione regionale della protezione civile e il tema del coordinamento tra i livelli locali e nazionale in materia di allertamento e di risposta all’emergenza.
«Il Mediterraneo sta cambiando, i nostri Paesi stanno cambiando, i rischi a cui sono esposti stanno cambiando – ha sottolineato il Capo Dipartimento Fabrizio Curcio -. Le potenziali conseguenze di disastri naturali o provocati dall’uomo – ha proseguito – hanno bisogno di nuovi strumenti e capacità per conoscerle, prevenirle, ridurle, contrastarle. Per questo i sistemi nazionali per la gestione delle emergenze devono evolvere e per questo dobbiamo investire sempre di più nelle misure di preparazione e pianificazione, nel partenariato, nel coordinamento, nello sviluppo di una governance del rischio multi livello, nella formalizzazione di una chiara ed efficiente catena di comando e relativo flusso delle informazioni nonché nella conoscenza del territorio e dei suoi rischi.»
Il Direttore Generale Moez Dachraoui ha dichiarato: «Oggi, l’obiettivo dell’Ufficio Nazionale della Protezione Civile è rafforzare la capacità di prevenzione con il coinvolgimento della cittadinanza e della società civile, anche attraverso la sensibilizzazione della popolazione ai temi della prevenzione, della sicurezza e del soccorso. Nessun Paese è al riparo dai rischi, e tutti i Paesi devono fronteggiare situazioni d’emergenza e disastri che hanno un impatto sulle persone e sulle cose. Auspico quindi che il coordinamento tra i nostri sistemi di protezione civile prosegua per il bene di entrambi i Paesi, impegnandoci nell’ambito di questo partenariato in primo luogo attraverso l’organizzazione di momenti formativi ed esercitativi congiunti, lo scambio di esperienze e di incontri di esperti come questo.»
Il Progetto IPCAM nasce con l’obiettivo di condividere esperienze e professionalità in ambito transfrontaliero, con la finalità di supportare la Tunisia nello sviluppo delle capacità di preparazione e di gestione delle emergenze di protezione civile.
(Fonte: Ufficio Stampa Dipartimento della Protezione Civile, Presidenza del Consiglio dei Ministri, 11 gennaio 2016)
(EdP-mb)