Trentuno le vittime, proseguono senza sosta le ricerche delle persone disperse. Recuperate le scatole nere dell’ATR72.
Sono salite a trentuno le vittime recuperate nell’incidente aereo della compagnia taiwanese TransAsia verificatosi a cinque chilometri dall’aeroporto di Taipei-Taoyuan a Taiwan. Quindici fino ad ora i passeggeri estratti vivi dall’aereo precipitato nel fiume Keelung. Le squadre di soccorso proseguono senza sosta nelle ricerche delle persone ancora disperse tra le gelide acque del fiume.
La fusoliera del velivolo e altre parti meccaniche dei motori sono state recuperate, assieme alle scatole nere, e messe a disposizione della magistratura locale e degli esperti che dovranno chiarire l’esatta dinamica del disastro.
La stampa locale ha definito un eroe il pilota dell’ATR72, deceduto nel disastro assieme al copilota, che secondo gli esperti di aviazione, mentre sprofondava col velivolo, avrebbe evitato i grattacieli prima di stallare con l’ala sinistra e schiantarsi nel fiume. Secondo una TV locale il comandante prima di precipitare avrebbe lanciato il “mayday” dichiarando lo spegnimento di un motore.
Bisognerà comunque attendere i risultati della decodifica e dell’ascolto delle scatole nere per accertare le reali cause del disastro, tenuto conto che un moderno aereo di linea può proseguire in volo livellato anche con un solo propulsore funzionante. E’ verosimile che assieme al flame-out del motore siano intervenute altri fattori che hanno concorso a causare l’incidente.
(EdP-mb)