La crescita costante dell’Aeroporto di Bergamo fa notizia, ma ancora di più le condizioni che la determinano. Un’immagine di fattori analitici, inserita nel contesto dei nuovi interventi previsti a supporto delle infrastrutture di servizio e operative dello scalo, ha fatto da sfondo alla presentazione che SACBO (gestore dell’aeroporto, ndr) ha svolto nell’area del Sistema Bergamo di Expo 2015.
A luglio e agosto 2015, per la prima volta nella sua storia, l’Aeroporto Bergamo ha superato il milione di passeggeri movimentati in un solo mese. Un trend che proietta lo scalo oltre il traguardo dei 10 milioni di passeggeri, confermandone la terza posizione ormai stabile nel panorama nazionale.
«L’Aeroporto di Bergamo è espressione di una città che, come nessun’altra a livello europeo di eguali dimensioni, offre una serie così importante di destinazioni – ha sottolineato Emilio Bellingardi, direttore generale di SACBO – Determinante la capacità di essere efficienti e attrattivi verso le compagnie aeree low cost e nel contempo flessibili nella creazione del mix di orari e collegamenti rispondenti alle necessità dell’utenza e tale da risultare compatibile con le condizioni di migliore operatività generale dello scalo. Non da meno il ruolo di sostegno al sistema produttivo con la rete di collegamenti courier che fa dell’Aeroporto di Bergamo il terzo nazionale per volumi di merce aerea movimentata dopo Milano Malpensa e Roma con una quota di 130mila tonnellata, valore corrispoindente ai dati pre-crisi economica.»
Nel periodo 2006-2014 SACBO ha fatturato 833 milioni di Euro generando utili per 96 milioni e movimentato oltre 58 milioni di passeggeri e 1 milione e 75 mila tonnellate di merce aerea. Nell’ultimo decennio SACBO ha prodotto investimenti con risorse proprie per 154 milioni di euro, di cui 23 serviti a finanziare le opere di raddoppio dell’area partenze e arrivi del terminal in coincidenza con l’apertura di EXPO 2015. Emilio Bellingardi ha annunciato l’avvio di nuovi lavori per la realizzazione di tre nuove piazzole di sosta aeromobili di classe 737, con l’aggiunta di una piazzola de-icing, per un valore di 7 milioni e in consegna a giugno 2015.
Interessante l’analisi delle principali motivazioni che spingono a usare lo scalo bergamasco, illustrata da Aldo Vignati, responsabile qualità e rapporti con l’utenza di SACBO. La principale attrattiva è rappresentata per oltre il 50% dai voli low cost, più del doppio del benchmark medio degli altri scali italiani, a cui si lega la preferenza indotta dall’offerta delle destinazioni, dall’accessibilità e comodità dei servizi. L’Aeroporto di Bergamo si colloca tra gli scali con l’utenza tra le più «giovani» a livello nazionale. L’età media dei passeggeri che utilizzano lo scalo è per oltre il 70% composta dalla fascia d’età inferiore ai 44 anni, e la componenti dei passeggeri business (attestata al 25%) è in continua crescita. Inoltre, l’Aeroporto di Bergamo risulta il più preferito dalle donne, che rappresentano il 45% del totale dei passeggeri, 5 punti percentuali in più rispetto agli altri scali nazionali.
All’Aeroporto di Bergamo nasce la Corte del Gusto Italiano
Lo studio delle abitudini degli utilizzatori dello scalo ha rappresentato la cartina di tornasole per adattare gli spazi del terminal alle esigenze di chi vi transita. Più del 44% dei passeggeri si presenta in aeroporto con un anticipo superiore alle due ore rispetto all’orario programmato del volo. Le attività commerciali e di ristorazione assumono maggiore importanza e occupano sempre più tempo in attesa del volo. «In tale contesto l’aerostazione da semplice punto di transito del viaggio diventa occasione per shopping e degustazione enogastronomica – ha spiegato Matteo Baù, responsabile commerciale non aviation di SACBO –. Nasce così il nuovo spazio Italian Taste Court dedicato ai Best Seller, internazionalmente riconosciuti e rappresentati dalle eccellenze della produzione enogastronomica italiana, con un wine bar, preparazione di alta qualità curata da chef stellati, presenza diretta dei produttori.» Insieme alla selezione e gestione dei contatti rappresentati dai produttori della rete Slow Food, negli spazi della Italian Taste Court sorgeranno punti di vendita e assaggio come prosciutteria, biodiversity cheese, olioteca e cantina, birreria, pastificio, tartufi. Un importante brand della tradizione vitivinicola Italiana accompagnerà la sapiente proposta culinaria dello chef stellato Vittorio Fusari, che fa della qualità della materia prima l’elemento di valore della propria cucina. «L’area di sosta a servizio della corte è stata sviluppata tra tecnologia e richiami all’architettura green – ha aggiunto Baù -. Ci sarà un vero e proprio percorso sensoriale ed emozionale attraverso le forme del latte, nel quale i prodotti saranno posizionati in ordine di stagionatura e metodo di lavorazione, in un crescendo di intensità aromatica e gustativa.»
(Ufficio Stampa SACBO, 21 settembre 2015)
(EdP-mb)