Emirates: 85.100 posti di lavoro in Europa per le operazioni della compagnia aerea, 41.000 posti di lavoro diretti e indiretti nell’UE sostenuti dagli acquisti di aeromobili da Airbus e 220 collegamenti diretti
La Emirates, connettore globale di persone, luoghi ed economie, e Frontier Economics, società di consulenza leader in Europa, hanno pubblicato il 3 marzo scorso i risultati di uno studio d’impatto socio-economico che misura il contributo di Emirates per l’economia europea.
Frontier stima che le operazioni di Emirates in Europa, tra cui l’effetto dei 220 collegamenti esclusivi che offre, supportate da 85.100 posti di lavoro prodotti in tutta l’UE nel 2013/14, equivalgono a € 6,8 miliardi del totale del PIL dell’UE. Inoltre, Emirates con gli ordini degli Airbus A380 nello stesso periodo ha sostenuto 41.000 posti di lavoro, pari a € 3,4 miliardi di PIL.
«Emirates è pienamente impegnata nel mercato europeo. Questo rapporto risale al 1987, quando abbiamo iniziato a volare da Dubai a Londra Gatwick. Da allora, abbiamo assistito alla crescita basata sulla domanda e ora operano oltre 350 voli passeggeri settimanali provenienti dall’Europa, offrendo una collegamento globale attraverso il nostro hub di Dubai – ha commentato Sir Tim Clark, presidente di Emirates -. L’impatto economico di Emirates è significativo; sulla base della relazione di Frontier – prosegue Sir Clark – abbiamo sostenuto oltre centomila posti di lavoro in tutta Europa attraverso le nostre attività e i nostri acquisti di aerei da Airbus. E’ servito anche a stimolare la domanda di trasporto passeggeri e merci, in particolare in mercati scarsamente serviti da altre compagnie aeree. Emirates contribuisce alle economie delle comunità in cui opera.»
Lo studio condotto da Frontier dimostra che la presenza di Emirates in 28 città europee contribuisce in modo significativo allo sviluppo regionale, in particolare nei mercati “non-hub” che sono stati tradizionalmente trascurati dagli altri vettori.
«In passato alcuni concorrenti di Emirates hanno accusato la compagnia aerea di avere un impatto negativo sull’Europa, ma l’analisi di Frontier offre una visione diversa. La nostra ricerca dimostra che l’impatto diretto, indiretto e indotto delle operazioni di Emirates e lo sviluppo dei collegamenti in particolare verso città secondarie, ha fornito un contributo sostanziale al PIL dell’Unione europea – ha dichiarato Dan Elliott, fondatore e direttore di Frontier Economics -. L’impatto economico apportato da questi collegamenti alla UE, a volte è sottovalutato, ma è qualcosa che merita attenzione.» (EdP-mb)
(Ufficio Stampa Emirates) – 3 marzo 2015 –