Nella foto sopra (UNIFIL JTFL-SW) – Da destra: il Generale di Brigata Roberto Vergori, Comandante del Settore Ovest di UNIFIL, il Sottocapo di Stato Maggiore della Difesa, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello e il Tenente Colonnello Gianfranco Paglia, Medaglia d’Oro al Valor Militare (M.O.V.M.), nel corso della visita al Contingente italiano
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UNIFIL (JTFL-SW): il Sottocapo di S.M. della Difesa Carmine Masiello visita il Contingente Italiano accompagnato dal Ten. Col. M.O.V.M. Gianfranco Paglia
Durante l’incontro si è svolta una cerimonia per ricordare tutti i Caduti Italiani in Somalia, impegnati trent’anni fa in una missione di pace dell’ONU
Il Sottocapo di Stato Maggiore della Difesa, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, accompagnato dal Tenente Colonnello Gianfranco Paglia, Medaglia d’Oro al Valor Militare (M.O.V.M.), ha incontrato i militari delle Forze Armate italiane schierati in Libano nell’ambito della missione ONU (UNIFIL).
La visita è iniziata con il saluto al personale della Joint Task Force SW (JTFL-SW), al Comando del Generale di Brigata Roberto Vergori, alla guida del Settore Ovest di UNIFIL, su base Brigata Paracadutisti “Folgore” e che integra lo sforzo di numerose altre componenti specialistiche delle nostre Forze Armate.
Presso la base di ITALBATT, in Al Mansouri, il Generale Masiello ha sottolineato che “il modus operandi dei contingenti italiani in Libano, Teatro della prima missione internazionale della Repubblica italiana, ha segnato l’avvio di un modello operativo vincente, uno dei fiori all’occhiello delle Forze Armate italiane, le cui caratteristiche sono state sempre la credibilità, l’imparzialità nella mediazione, lo spirito di sacrificio e la capacità di interagire e trovare ogni volta strumenti di cooperazione inediti ed efficaci”.
A Naqoura, è avvenuto l’incontro con il personale italiano impiegato al Comando di UNIFIL e con la componente elicotteristica delle nostre Forze Armate, inquadrata in una Task Force specialistica (ITALAIR), che assicura attività di pattugliamento, sorveglianza, ricerca, soccorso e trasporto aereo a favore dell’intera missione.
La visita è proseguita presso la Base “Millevoi” di Shama, sede del Comando della JTF-L SW, dove nell’approssimarsi della ricorrenza dei fatti d’arme del 2 Luglio 1993, noti come la Battaglia del “Check Point Pasta”, è stata svolta una cerimonia per ricordare tutti i Caduti Italiani in Somalia, impegnati trent’anni fa in una missione di pace dell’Onu.
Il 2 Luglio 1993, i militari Italiani si trovarono coinvolti in una serie di disordini, nella città di Mogadiscio, sfociati in violenti combattimenti che provocarono la morte del Sottotenente Andrea Millevoi dell’ 8° rgt. Lancieri di Montebello, del Sergente Maggiore Stefano Paolicchi del 9° rgt. Col Moschin, del Caporale Pasquale Baccaro della XV Compagnia “Diavoli Neri” del 186° Reggimento paracadutisti “Folgore”, tutti insigniti di M.O.V.M. alla memoria.
Nel corso degli scontri, tra gli altri, venne ferito in modo gravissimo anche l’allora Sottotenente Gianfranco Paglia.
Il Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, dopo aver chiesto un minuto di silenzio per onorare il Tenente di Vascello Michele Savarese, l’Ufficiale della Marina Miltare Italiana, che ieri ha perso la vita durante un addestramento, ha sottolineato come “tenere vivo il ricordo di chi ha sacrificato la propria vita per la nostra Patria sia la più grande onorificenza che possiamo attribuire ai nostri Caduti”. “Il servizio reso alla Nazione, mantenendo alto il Tricolore, in quest’area cruciale per la sicurezza del bacino del Mediterraneo e per la stabilità del Medioriente – ha concluso il Generale Masiello -, rappresenta un importante contributo alla tutela della sicurezza e della stabilità internazionale, di cui andar fieri e che nobilita il valore e la memoria di chi ha tenuto fede al giuramento prestato sino all’estremo sacrificio.”
UNIFIL SW: inaugurata area sportiva nella municipalità di Al Mansuri
I lavori sono stati effettuati dagli assetti del Genio del contingente italiano di UNIFIL
La cerimonia si è svolta alla presenza delle autorità cittadine e di rappresentati della Joint Task Force Lebanon – Sector West di UNIFIL (JTF-L SW), al termine dei lavori effettuati dagli assetti del Genio del contingente italiano.
Carpentieri, fabbri, falegnami, idraulici, elettricisti e operatori di mezzi speciali hanno realizzato un campo da calcio, dove le nuove generazioni della municipalità potranno praticare sport e ogni forma di attività motoria, che concorrono a una vita sana e socievole.
“Queste iniziative – ha sottolineato il Comandante del Settore Ovest, Generale Roberto Vergori – si inquadrano nell’ambito dei continui sforzi di UNIFIL nel fornire supporto alla popolazione, utilizzando ogni mezzo e strumento a disposizione. Le relazioni con le comunità, basate sul rispetto reciproco e nell’integrale aderenza alla Risoluzione 1701, sono una delle priorità di UNIFIL. Lo sport è un linguaggio universale, attraverso il quale si possono comprendere valori fondamentali per dare sostanza e senso alla propria vita”.
UNIFIL: giornata con le famiglie dei Caduti delle LAF
All’iniziativa, organizzata dal Comando del Sector West di UNIFIL, hanno partecipato oltre 120 ragazzi con le proprie famiglie
La giornata in favore delle famiglie dei Caduti delle Forze Armate Libanesi (LAF) è stata organizzata, presso la base di Shama, dal Comando della Joint Task Force Lebanon (JTF-L) Sector West (SW) di UNIFIL e segue l’evento che ha già visto la collaborazione tra la Banda della Brigata Paracadutisti Folgore e il coro dell’associazione dei Martiri delle LAF.
L’iniziativa, alla quale hanno preso parte oltre 120 ragazzi di diverse età accompagnati dai propri familiari, è stata organizzata in coordinamento con le LAF e l’associazione del “Martire Tenente Colonnello Al Akoury”.
Attività sportive e motorie, intrattenimento e corsi di cucina, hanno tratteggiato un percorso di conoscenza e scambio interculturale, in un’ottica di supporto alle Forze Armate Libanesi, con le quali la missione UNIFIL è impegnata quotidianamente, fianco a fianco, per il mantenimento della sicurezza e stabilità del Sud del Libano e per il rispetto della Risoluzione 1701.
La Task Force è costituita su base Brigata Paracadutisti “Folgore”, che integra lo sforzo di numerose altre componenti specialistiche delle Forze Armate italiane e di altri Paesi, le cui capacità e competenze assicurano la complementarietà e flessibilità operativa necessaria per l’assolvimento della missione.
UNIFIL SW: supporto all’ospedale di Bint Jbail
Il Comando della JTF Lebanon del Sector West di UNIFIL ha donato un gruppo elettrogeno per la fornitura di energia elettrica
Il Comando della Joint task force Lebanon del Sector West di UNIFIL ha donato un gruppo elettrogeno della potenza di 150 kw per la fornitura di energia elettrica all’ospedale della municipalità di Bint Jbail.
Alla presenza delle autorità locali, il Comandante del Settore Ovest di UNIFIL Generale di Brigata Roberto Vergori ha confermato che le relazioni con le comunità e le istituzioni locali del sud del Litani sono una delle priorità nell’assolvimento della missione.
“Tutti i peacekeepers fanno del loro meglio per contribuire a creare un ambiente sicuro e stabile nel sud del Libano – ha detto il Generale Vergori – operando a accanto all’Esercito libanese. Le attività operative sono svolte sempre nel rispetto delle culture, tradizioni e costumi locali e nell’integrale aderenza al mandato della Risoluzione 1701. Costante è anche l’impegno per garantire, nell’ambito dei mezzi disponibili, il supporto alla popolazione per l’accesso ai servizi essenziali. Siamo – ha concluso – portatori di valori di pace e solidarietà, oltre che chiamati a esprimere un ruolo di stabilità e sicurezza, nella consapevolezza che l’esempio è la via maestra da seguire al meglio delle nostre capacità.“
Le attività svolte in teatro operativo sono condotte sotto il coordinamento e secondo le direttive impartite dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI).
(Fonte e foto: Ufficio Pubblica Informazione – Joint task force Lebanon del Sector West di UNIFIL)
EdP-mb