Il Boeing 787-10 inizia l’assemblaggio principale
15 marzo 2016 – L’assemblaggio principale del primo Boeing 787-10 Dreamliner è in corso, l’ultimo grande traguardo nello sviluppo del più recente membro della famiglia super efficiente dei 787. Kawasaki Heavy Industries, partner di Boeing, ha iniziato l’installazione delle strutture circolari nella sezione mediana della fusoliera il 14 marzo, due settimane esatte prima del previsto.
«L’inizio dell’assemblaggio principale evidenzia l’impegno, la disciplina e la performance di tutto il team Boeing e dei partner in tutto il mondo – ha commentato Ken Sanger, vice president of 787 Airplane Development di Boeing Commercial Airplanes -. Stiamo compiendo tutti i passaggi necessari per assicurare l’integrazione regolare del 787-10 nel sistema di produzione.»
Boeing ha progettato il 787-10 come una semplice versione allungata del 787-9 – entrato in servizio nel 2014 – per ottenere un’efficienza superiore e il massimo degli elementi in comune. Il 95% del progetto e della realizzazione del 787-10 e del -9 saranno identici, riducendo così la complessità, il costo e il rischio dell’intero sistema di produzione e producendo al tempo stesso vantaggi operativi per i clienti.
Il 787-10, che passerà alla fase di assemblaggio finale nello stabilimento di Boeing South Carolina a North Charleston, fisserà nuovi standard di efficienza nel momento in cui inizieranno le consegne, nel 2018. Con una solida capacità di range che copre oltre il 90% delle rotte mondiali a doppio corridoio, il 787-10 consentirà il 25% in più di risparmio sul carburante e minori emissioni rispetto agli aerei che andrà a sostituire e almeno il 10% in più rispetto a qualsiasi altro aereo offerto dai competitor in futuro.
Ad oggi, il 787-10 ha già accumulato 153 ordini da nove clienti di punta in tutto il mondo, che rappresentano il 13% di tutti gli ordini del 787.
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Boeing presenta Echo Voyager, l’UUV in grado di operare autonomamente per mesi
L’Echo Voyager (51 piedi) è il più grande dei tre veicoli offerti da Boeing
14 marzo 2016 – Boeing ha presentato Echo Voyager (foto sx.), il suo ultimo veicolo sottomarino senza equipaggio (UUV), che è in grado di operare autonomamente per mesi grazie ad un sistema di alimentazione ricaricabile ibrido abbinato ad una stiva di carico modulare.
Lungo 51 piedi (circa 15,5 metri) non è solamente autonomo ma dovrebbe poter essere rilasciato e recuperato senza l’ausilio delle specifiche navi di supporto che normalmente assistono gli UUV. Echo Voyager è la più recente innovazione della famiglia di UUV di Boeing, che si aggiunge al Echo Seeker (32 piedi) e all’Echo Ranger (18 piedi).
«Echo Voyager è una nuova dimostrazione di come i veicoli sottomarini possano operare ed essere usati in futuro – ha commentato Darryl Davis, president Boeing Phantom Works -. I nostri investimenti in tecnologie innovative come i sistemi autonomi, stanno aiutando i nostri clienti a soddisfare in modo conveniente i requisiti di missione adesso e negli anni a venire.»
Echo Voyager inizierà le prove in mare al largo della costa californiana entro la fine dell’estate. Boeing progetta e opera sistemi sottomarini con e senza pilota sin dal 1960.
«Echo Voyager può raccogliere dati mentre è in mare e mentre risale in superficie e fornire informazioni agli utenti in tempo reale – ha dichiarato Lance Towers, director, Sea & Land, Boeing Phantom Works -. Gli attuali UUV necessitano di navi di supporto e di equipaggio per le operazioni giornaliere. Echo Voyager elimina questa necessità e i costi ad esse associati.»
Nel 2016 Boeing celebra 100 anni di risultati pionieristici nell’aviazione e lancia il suo secondo centenario come provider di tecnologia e capacità innovativo, focalizzato sul cliente, preferito dai dipendenti e partner della comunità. Attraverso la sua divisione Defense, Space and Security Boeing è un leader globale in questo mercato e il produttore più versatile al mondo di aerei militari. Basata a Saint Louis, Defense, Space and Security ha un fatturato di 30 miliardi di dollari con circa 50.000 dipendenti in tutto il mondo.
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(Fonte: Ufficio Stampa Boeing Italia)
(EdP-mb)