Per il monitoraggio delle emissioni, che si è svolto a Montreal dall’11 al 13 maggio 2016
Il direttore generale dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, Alessio Quaranta, con il vice direttore generale, Benedetto Marasà e lo special advisor del presidente, Alessandro Cardi, hanno partecipato all’High-level Meeting on a Global Market-Based Measure (MBM) organizzato dall’ICAO – International Civil Aviation Organization (organismo dell’ONU che riunisce le autorità per l’aviazione civile di 191 Nazioni), che si è svolto a Montreal, in Canada, dall’11 al 13 maggio scorsi.
L’High-level Meeting, che ha visto la partecipazione delle delegazioni provenienti dai Paesi membri e in cui l’ENAC rappresenta l’Italia, è stato organizzato a seguito della determinazione assunta nel corso della 38ª Assemblea Generale dell’ICAO (del 2013) di costituire un gruppo di alto livello per l’elaborazione e la presentazione di una risoluzione che individui le misure armonizzate tra i vari Stati membri con il fine della riduzione dell’inquinamento e delle emissioni del settore dell’aviazione civile.
La risoluzione si propone di realizzare le condizioni affinché, a far data dal 2020, lo sviluppo del trasporto aereo possa avvenire con impatto neutro sulla produzione di CO2, mediante utilizzo di nuove tecnologie, procedure operative e carburanti alternativi.
È stata quindi discussa la proposta del presidente dell’ICAO per un sistema obbligatorio di contabilizzazione dell’inquinamento prodotto dai vettori aerei al fine di definire il livello di CO2 massimo da non superare, un sistema di monitoraggio e controllo a livello globale e le regole per l’attribuzione dei crediti (Emissions Unit Criteria) a carico degli operatori aerei per le emissioni eccedenti il limite massimo. Tali misure sono contenute, appunto, in un sistema condiviso definito Global Market-Based Measure, da attuarsi in due fasi temporali.
Particolare attenzione è stata posta nel confronto tra le delegazioni e l’ICAO per la definizione di un sistema globale internazionale che, in linea con le indicazioni e gli orientamenti emersi nella conferenza sul clima COP21 di Parigi e tenendo in giusto conto le differenti responsabilità e rispettive capacità da parte dei Paesi, consenta di porre un limite alle emissioni di CO2 e nel contempo sostenga lo sviluppo del trasporto aereo, senza introdurre distorsioni di mercato.
Le risultanze dei lavori svolti hanno visto una convergenza su molti punti della proposta di risoluzione e il mantenimento di punti di divergenza su alcuni importanti temi da parte di alcuni Stati, che saranno oggetto di ulteriori approfondimenti per la finalizzazione di un testo da presentare nell’ambito della 39ª Assemblea Generale che si svolgerà a Montreal dal 27 settembre al 7 ottobre 2016.
(Fonte: Ufficio Stampa ENAC, 17 maggio 2016)
(EdP-mb)