Leonardo: MAIR, il nuovo sistema di allarme per velivoli ad ala fissa e rotante

Leonardo: al via la produzione di serie del nuovo sistema di allarme per velivoli

Il sistema MAIR (Multi Aperture InfraRed) sarà alla base della configurazione dell’elicottero AW169M, a cominciare dal programma LUH (Light Utility Helicopter) dell’Esercito Italiano  
Il MAIR poggia sull’esperienza di Leonardo nei sistemi IRST (Infra Red Search and Track) e su algoritmi proprietari per il rilevamento tempestivo delle minacce 
Il Multi Aperture InfraRed è adatto a velivoli ad ala fissa e rotante, con e senza equipaggio, ed è un sostituto ideale per molti dei sistemi legacy attualmente in funzione

Al via la produzione di serie del nuovo sistema di allarme MAIR (Multi Aperture InfraRed) di Leonardo, con un primo lotto di decine di unità che verranno installate a bordo di elicotteri tra cui il LUH (Light Utility Helicopter) dell’Esercito Italiano, velivolo basato sull’AW169M. L’avvio della produzione fa seguito a una campagna di prove completate con successo che ha dimostrato la capacità del sistema di rilevare rapidamente e accuratamente minacce a lungo raggio, continuando allo stesso tempo a tracciare missili in volo. L’inizio delle consegne del MAIR nell’ambito del programma LUH dell’Esercito Italiano è previsto nel 2022.
Il MAIR è un sistema di allarme minacce ad “apertura distribuita”. È in grado di fondere i dati provenienti da quattro a sei telecamere all’infrarosso per rilevare e tracciare simultaneamente missili in arrivo nonché fuoco ostile attraverso le loro tracce termiche. In aggiunta, i clienti possono scegliere di includere un processore in grado di fornire immagini diurne e notturne, aumentando la situational awareness e supportando la navigazione e l’atterraggio. Il modulo aggiuntivo, inoltre, consente la completa registrazione dei dati di missione.  Il sistema, oltre a equipaggiare il nuovo elicottero multiruolo AW169M di Leonardo a partire dal programma italiano Light Utility Helicopter, sarà installato a bordo di diverse altre piattaforme.
Attraverso la tecnologia a infrarossi, il MAIR offre vantaggi significativi in termini di tempo di risposta e precisione di tracciamento rispetto ai sistemi legacy UltraViolet (UV) attualmente installati su diverse piattaforme. Nonostante i rilevatori di minacce IR siano relativamente recenti sul mercato, il MAIR ha il vantaggio di far leva sull’esperienza di Leonardo nei sensori IRST per aerei da combattimento. Dopo aver perfezionato i sensori IRST dell’Eurofighter Typhoon e del Gripen E della Saab, Leonardo continua infatti a investire nelle tecnologie e negli algoritmi alla base delle loro funzionalità. Questi sistemi e il MAIR sono in grado di filtrare le interferenze, come i riflessi solari, e di fornire risultati accurati e affidabili con un tasso di falso allarme molto basso.
Il MAIR può essere installato come sistema di allarme autonomo o può essere integrato in modo semplice ed efficace a contromisure, come parte di un più ampio sistema di protezione della piattaforma, a bordo di elicotteri, velivoli per il trasporto truppe, velivoli VIP o a pilotaggio remoto. Il tempo di risposta rapido e il tracciamento accurato lo rendono perfettamente integrabile a sistemi Directed InfraRed CounterMeasure (DIRCM), come il Miysis di Leonardo, già ordinato da cinque clienti NATO, tra cui Regno Unito e Canada.
Le dimensioni ridotte, il peso e la potenza (SWAP) del MAIR lo rendono adatto anche a velivoli molto piccoli. Il suo design è stato pensato in relazione alla forma e all’adattabilità ai sistemi esistenti, dimostrando la capacità di Leonardo di fornire un upgrade completo attraverso minime modifiche al sistema complessivo di un velivolo.
Oltre a equipaggiare le proprie piattaforme, Leonardo sta commercializzando il MAIR verso altri produttori internazionali di aeromobili. Diversi clienti stanno mostrando un elevato interesse nei confronti della capacità del sistema di saper tracciare tempestivamente le minacce, il che consente alle contromisure di guadagnare più tempo di risposta, così come per il suo livello complessivo di prestazioni, che corrisponde o supera sistemi più complessi e costosi a oggi presenti sul mercato.

Il sistema Mair (foto Leonardo)

MAIR, più sicurezza per aerei ed elicotteri

Sviluppato dagli specialisti dello stabilimento di Nerviano, sulla base dell’esperienza degli IRST aeroportati PIRATE e SKYWARD e dell’IRST navale SASS (Silent Acquisition & Surveillance System), il MAIR è oggi un prodotto completamente maturo, qualificato e con contratti per la produzione di serie, poi è molto più affidabile offrendo un rateo di falsi allarmi veramente basso, anche in scenari “rumorosi” e densi di clutter.
Il sistema è, inoltre, leggero e “intelligente”: ogni testa, infatti, ha un peso inferiore ai 2 kg, una propria capacità di processing ed è in grado di fare autonomamente il tracking della minaccia, che è rappresentata principalmente da missili terra-aria. Tipicamente, per la protezione di un aeromobile, possono essere installate 5 teste ottiche, 4 collocate sulle superfici laterali della piattaforma e una nella parte ventrale, che offrono una copertura di 360° in azimut e 270° in elevazione, ma se si vuole avere una completa protezione sferica è possibile aggiungerne una sesta sulla parte superiore.
Il MAIR, come detto, è un sistema di tipo “distribuito” basato su teste ottiche dotate di sensori all’infrarosso: una caratteristica che offre un vantaggio notevole rispetto ai sistemi sul mercato provvisti di sensori all’ultravioletto ormai obsoleti. Oltre a rilevare immediatamente la minaccia, ha la capacità di seguirla per tutta la sua traiettoria, garantendo così maggiore efficacia alle contromisure. Prima vedo, prima reagisco, più aumenta la probabilità di neutralizzare la minaccia. Oltre alla capacità di allerta missili, il MAIR ha anche capacità di Hostile Fire Indication, è cioè in grado di fornire al pilota l’indicazione della provenienza degli spari di armi da fuoco leggere (vds. il video di Leonardo incorporato), ha un’interfaccia molto semplice con le contromisure passive (e.g. flares) ed è compatibile anche con le contromisure attive come i DIRCM (Directed Infra Red Countermeasure) di Leonardo o di altri produttori. 

Un click sul pulsante per aprire il video

 

 

(Fonte, foto e video: Ufficio Stampa Leonardo)
EdP-mb

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