Il primo progetto congiunto vedrà la collaborazione di Leonardo e della RAF per lo sviluppo di contromisure di nuova generazione basate sulle radio frequenze – Entrambe le organizzazioni contribuiranno alla realizzazione di dispositivi anti-missile di nuova generazione e garantiranno la rapida messa a regime del sistema BriteCloud di Leonardo – Collaudato sui velivoli Tornado della RAF, BriteCloud è il primo sistema “expendable” che ha dimostrato di contrastare con efficacia i moderni missili a guida radar
In occasione del salone IDEF, che si tiene a Istanbul dal 9 al 12 maggio, Leonardo ha annunciato l’avvio di una collaborazione strategica con il Rapid Capability Office (RCO) della Royal Air Force britannica, recentemente istituito allo scopo di sviluppare e mettere in campo nuove tecnologie e capacità per soddisfare rapidamente ed efficacemente le esigenze operative dell’Aeronautica UK. Leonardo sarà la prima azienda del settore aerospazio e difesa a collaborare con la nuova organizzazione.
Nell’ambito del primo progetto congiunto, è previsto un investimento da parte sia della RAF sia di Leonardo per lo sviluppo degli Expendable Active Decoys (EAD), ovvero contromisure elettroniche di autoprotezione di nuova generazione per i caccia, a partire dal BriteCloud EAD, il sistema sviluppato da Leonardo già collaudato, che sarà testato per il futuro impiego in missioni operative.
BriteCloud è un sistema di disturbo radar per caccia, compatibile con lanciatori chaff e flare standard. Garantisce protezione dai moderni e sofisticati missili a guida radar, in grado di battere le contromisure di precedente generazione tra cui i chaff. Il missile in arrivo viene attirato dal BriteCloud, deviando dal velivolo. Prodotto da Leonardo nel Regno Unito, il sistema è stato offerto ed è in corso di valutazione da parte di diversi Paesi.
BriteCloud è una contromisura elettronica EAD di seconda generazione. Gli EAD di prima generazione, sviluppati verso la fine della Guerra fredda, utilizzavano tecniche di disturbo elementari. Al giorno d’oggi non sarebbero in grado di contrastare i missili più moderni, guidati da sofisticati radar installati a terra o sul missile stesso. BriteCloud impiega tecniche di disturbo più intelligenti ed è il primo EAD di seconda generazione ad aver dimostrato durante il collaudo di essere in grado di contrastare queste minacce così evolute. L’efficacia del sistema è stata confermata nel marzo 2016, con i lanci di test effettuati dai Tornado della RAF. La nuova collaborazione tra Leonardo e la RAF consentirà di sviluppare congiuntamente gli EAD di terza generazione, i cui dettagli sono al momento classificati.
Una serie di sistemi BriteCloud è stata già acquistata dall’Aeronautica inglese allo scopo di elaborare una guida operativa (Concepts of Operations – CONOPS) per il dispositivo, un vero e proprio manuale d’uso per i piloti che utilizzeranno questa contromisura durante le operazioni.
(Fonte: Ufficio Stampa Leonardo, 9 maggio 2017)
(EdP-mb)