Già visibile all’hotel Roma di Bologna la mostra di cimeli storici di Francesco Baracca, fino al 15 febbraio 2016
Una serata all’insegna della storia, nata dal desiderio di proporre due miti positivi: un uomo, Francesco Baracca, che si sacrificò sul Montello per i destini della Patria; una famiglia che, nella successione di Antonio e Luigi Galanti e dell’eccentrica contessa Marisa Barbieri Galanti, ultima discendente del Guercino, dagli anni immediatamente successivi alla fine della Grande Guerra in poi, rilanciò una delle glorie dell’accoglienza bolognese di qualità, l’hotel ristorante Roma di via Massimo D’Azeglio.
A parlare dell’eroe aviatore, nel salone ristorante dell’hotel, giovedì 11 febbraio alle ore 18:30, sono attesi Luca e Alessandro Goldoni che gli hanno dedicato un recente libro di successo mentre, a ricevere gli ospiti, ci sarà l’ Amministratrice dell’albergo Cristiana Nalin, coautrice, insieme al compianto Gabriele Cremonini, di un libro che ne ripercorre i momenti più significativi a partire dagli ospiti-artisti di ieri ma anche di oggi come Lucio Dalla al quale è dedicata un’esposizione permanente ricca di suggestioni.
L’evento, che comprende una cena della tradizione, con una dolce sorpresa dedicata al “cavallino rampante“, è promosso dall’Inner Wheel Club di Bologna, ultimo nato al femminile della galassia rotariana cittadina, presieduto da Anna Palmieri Dell’Andrea.
Per valorizzare ulteriormente la manifestazione, che sarà preceduta dall’Assemblea generale delle socie del sodalizio, nella vetrina grande dell’hotel Roma è già visibile una mostra di immagini, documenti e oggetti dell’aviatore medaglia d’oro al valor militare, curata da Roberto Zalambani, storico del giornalismo nella Grande Guerra e dall’architetto Luigi Sani, con i contributi di Arturo Andreoli, scenografo e consulente storico cinematografico e di Giorgio Ciancia che ha firmato i disegni dei profili di alcuni aerei pilotati in battaglia dall’ eroe.
Per partecipare alla serata occorre prenotarsi in hotel al: 051 230657.
(Fonte: Arch. Luigi Sani Studio Archirés, 9 febbraio 2016)
(EdP-mb)