Mobilitati i soccorsi aerei e marittimi. Di 478 persone, tra passeggeri ed equipaggio, 161 sono state tratte in salvo
Alle prime ore dell’alba di oggi è partito l’SOS dalla nave traghetto italiana Norman Atlantic, a causa di un incendio divampato a bordo, per cause ancora in via di accertamento, mentre era in navigazione da Patrasso (Grecia) ad Ancona, a circa trenta miglia dalla costa salentina, nel Canale d’Otranto. A bordo viaggiavano 422 passeggeri, secondo la lista fornita dal ministero della Marina Mercantile greca (di cui 22 di nazionalità italiana, 234 greci, 1 rumeno, 2 russi, 6 austriaci, 2 ungheresi, 10 svizzeri, 1 croato, 8 georgiani, 5 siriani, 1 svedese, 1 canadese, 2 ucraini, 1 egiziano, 18 tedeschi, 54 turchi, 2 afgani, 22 albanesi, 1 maltese, 7 bulgari, 3 cittadini del Fyrom, 2 inglesi, 3 olandesi, 3 belgi, 9 francesi, 2 iracheni) più 56 membri dell’equipaggio (tra cui 22 italiani).
Le operazioni di soccorso, coordinate dalle autorità greche e italiane (Maritime Rescue Sub Center di Bari), fin da subito si sono rivelate particolarmente complesse per le avverse condizioni meteorologiche, con raffiche di vento a oltre 50 nodi e mare forza 7-8. Un primo elicottero dell’84° Centro SAR (Search and Rescue/Ricerca e Soccorso) di Gioia del Colle, intervenuto su segnalazione del Comando Operazioni Aeree – Rescue Coordination Center di Poggio Renatico verso le 7:3o circa, ha provveduto a recuperare con il verricello un ferito che era stato calato a bordo di un battello di emergenza dal traghetto. L’uomo, è stato stato trasportato presso l’infermeria della base aerea di Lecce del 61° Stormo dell’Aeronautica Militare e non sarebbe in pericolo di vita. Altri elicotteri HH-139 dell’Aeronautica Militare da stamane sono impiegati sul luogo dell’emergenza, con a bordo team di aero-soccorritori specializzati in questi di interventi. Sul posto sono presenti anche alcuni mercantili che collaborano con il personale di soccorso. La gravità dell’incendio non ha consentito di rimorchiare la Norman Atlantic a terra e la nave, secondo voci non confermate, sarebbe priva di guida e sospinta verso la costa di Valona in Albania.
Dalle ultime notizie sarebbero 161 i passeggeri tratti in salvo dai soccorritori e trasferiti a bordo delle navi mercantili presenti: la Spirit of Pireus, la Aby Jeanetta, la Cruise Europa e la Genmar Argus.
A terra i sanitari delle Asl, la Protezione Civile, le capitanerie di porto, le forze di polizia, coordinate dalla prefettura di Lecce, sono stati mobilitati per le ulteriori operazioni di soccorso e stanno prestando le prime cure ai naufraghi giunti sulla terraferma.
Alle 17:12 di oggi il quotidiano “LecceNews24.it” ha riporto un primo bilancio della sciagura: una vittima (deceduta in seguito ad ipotermia per essersi tuffata in mare per sfuggire al rogo), il cui corpo sarebbe già stato recuperato dai soccorritori, e due feriti. Inoltre anche un militare avrebbe accusato un malore durante le operazioni di salvataggio. (redazione Edp)