Lo stato della sicurezza dell’aviazione civile in Italia: pubblicato il Rapporto informativo ANSV 2016

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La sede a Roma dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (foto ANSV)

L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV) ha pubblicato oggi, 5 maggio 2017, nel proprio sito web istituzionale (www.ansv.it), il “Rapporto informativo sull’attività svolta e sulla sicurezza dell’aviazione civile in Italia – Anno 2016” (vedi link a fondo pagina.ndr).

Il documento fa il punto sull’attività svolta dall’ANSV nel periodo 1 gennaio-31 dicembre 2016 e sul livello generale di sicurezza dell’aviazione civile in Italia, così come previsto dall’art. 4, paragrafo 5, del regolamento UE n. 996/2010.

Il Rapporto informativo, nella imminenza della sua pubblicazione, è stato presentato, presso la sede dell’ANSV, ai rappresentanti dell’ANACNA (Associazione Nazionale Assistenti e Controllori della Navigazione Aerea) e dell’ANPAC (Associazione Nazionale Professionale Aviazione Civile), in un’ottica di condivisione e di approfondimento di alcune criticità individuate dall’ANSV nell’assolvimento dei propri compiti di istituto. Come di consueto, si articola in due parti: la prima, dedicata all’analisi degli aspetti organizzativi dell’ANSV; la seconda, dedicata all’esame dell’attività istituzionale.

Un capitolo particolare del Rapporto in questione è dedicato agli aeromobili a pilotaggio remoto. Nel 2016 l’ANSV ha infatti emanato cinque raccomandazioni di sicurezza (con destinatari il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministero dello sviluppo economico, l’ENAC e l’Aero Club d’Italia, per quanto di rispettiva competenza) per mitigare alcune criticità rilevate a seguito del forte aumento di segnalazioni di eventi in cui mezzi aerei a pilotaggio remoto (unmanned) avevano interferito con le operazioni di volo di aeromobili manned (con equipaggio a bordo). Tali raccomandazioni di sicurezza hanno suscitato estremo interesse in ambito internazionale, con effetti di più adeguato indirizzo nello sviluppo dell’azione normativa condotta dall’EASA (European Aviation Safety Agency).

In particolare, il 2016 ha registrato, rispetto ai numeri del 2015, una quasi triplicazione delle segnalazioni registrate dall’ANSV di interferenze da parte di mezzi aerei unmanned nei confronti di aeromobili manned (51 segnalazioni nel 2016, contro le 18 del 2015).

Anche nel 2016 molti degli eventi segnalati sono occorsi in aree “sensibili” per l’attività di volo, cioè in prossimità di aeroporti aperti al traffico aereo commerciale o dei rispettivi sentieri di avvicinamento, peraltro anche a quote significative, rappresentando una criticità per la sicurezza delle operazioni aeree degli aeromobili manned. Dall’esame delle segnalazioni pervenute emerge anche che, a fattor comune, si può porre la sostanziale inosservanza della normativa nazionale vigente. Il fenomeno di tali interferenze, come constatato dall’ANSV in occasione dei ricorrenti contatti con altre autorità investigative straniere, è comune anche a molti altri Paesi e sta assumendo dimensioni via via più rilevanti.

Sempre per quanto concerne gli aeromobili a pilotaggio remoto, nel 2016 è occorso, sull’aeroporto di Siena Ampugnano, un incidente ad un elicottero APR, a seguito del quale l’ANSV ha aperto una inchiesta di sicurezza: la relativa relazione finale è stata pubblicata dall’ANSV all’inizio di quest’anno.

Per quanto concerne i dati statistici, nel Rapporto informativo vengono forniti, fra l’altro, gli andamenti storici riferiti all’ultimo decennio relativi agli incidenti e agli inconvenienti gravi del comparto aviazione commerciale e aviazione generale. In particolare, per quanto concerne l’aviazione commerciale, il rateo incidenti si conferma in ulteriore discesa, raggiungendo valori decisamente bassi. Relativamente invece all’aviazione generale (che ricomprende principalmente l’attività di volo turistico-sportiva) la riduzione degli incidenti è meno marcata, a conferma che in questo settore permangono delle criticità che impattano negativamente sulla sicurezza del volo.

Si ritiene infine di interesse segnalare, in questa sede, che l’ANSV ha dato il proprio contributo, in ambito ENCASIA (l’organismo di coordinamento delle autorità investigative UE per la sicurezza dell’aviazione civile), alla predisposizione di una apposita “Guida pratica sulle inchieste di sicurezza destinata alle vittime di incidenti aerei e loro familiari(link), disponibile anche in lingua italiana nel sito web del citato organismo.

Un click per accedere al “Rapporto informativo sull’attività svolta e sulla sicurezza dell’aviazione civile in Italia – Anno 2016
(link).

(Fonte, Ufficio Stampa ANSV, 5 maggio 2017)

(EdP-mb)

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