(Ufficio Stampa Aeronautica Militare) 26 febbraio 2015
(a cura di Claudio Toselli)
Continua l’opera dell’Aeronautica Militare per lo sviluppo e l’implementazione di sistemi a pilotaggio remoto quali componenti essenziali per il rafforzamento della capacità di sorveglianza e difesa del territorio nazionale da eventuali minacce, inclusa quella terroristica. In tale ambito si colloca l’accordo raggiunto in questi giorni al Salone IDEX 2015 di Abu Dhabi, con il quale l’Aeronautica Militare diventa il cliente di lancio dell’UAS (Unmanned Aerial System) P.1HH HammerHead, progettato e sviluppato da Piaggio Aerospace.
L’accordo – che prevede la consegna iniziale all’Aeronautica Militare di tre sistemi P.1HH (6 velivoli e 3 ground control station) nei primi mesi del 2016 – è stato concluso alla presenza del Presidente del CdA di Piaggio Aerospace, Avvocato Alberto Galassi, dell’Amministratore Delegato di Piaggio Aerospace, Ing. Carlo Logli, di Homaid Al Shemmari, CEO Aerospace & Engineering Services dell’agenzia governativa emiratina Mubadala – azionista di maggioranza di Piaggio Aerospace – e del Capo di Stato Maggiore A.M., Generale di Squadra Aerea Pasquale Preziosa.
Il sistema P.1HH, in quanto derivato da un aeroplano civile certificato – il Piaggio P-180 – consentirà di operare anche su aree densamente popolate e, grazie alle capacità ISR (Intelligence, Surveillance and Reconnaissance) di cui è dotato, di fornire un apporto fondamentale in chiave di sicurezza del Paese.
L’accordo sul P.1HH fa seguito ad un’altra recente iniziativa nel campo dell’impiego dei sistemi a pilotaggio remoto per la sicurezza nazionale, cioè l’accordo siglato il 26 novembre 2014 a Roma con cui è stato previsto il concorso con velivoli Predator dell’Aeronautica Militare ad attività istituzionali della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri.