Marina Militare: intervento di Nave Rizzo in assistenza a un mercantile attaccato dai pirati nel Golfo di Guinea

L'operazione della nostra fregata nel corso dell'operazione antipirateria "Gabinia"

Dall’elicottero di Nave Rizzo con a bordo gli operatori della Brigata San Marco in avvicinamento al mercantile Arch Gabriel (foto: Marina Militare)

Nella notte del 3 aprile scorso la fregata Luigi Rizzo, moderna nave della Marina Militare impegnata nelle acque del Golfo di Guinea nell’operazione antipirateria denominata Gabinia, ha ricevuto comunicazione di un attacco di pirati ai danni del mercantile Arch Gabriel, battente bandiera delle Isole Marshall, mettendo in atto una serie di azioni che hanno dissuaso i pirati dal persistere nell’attività illecita.
L’unità navale, appreso della situazione in atto e trovandosi a circa 280 miglia dal mercantile, ha immediatamente fatto rotta verso l’area dell’evento e, una volta a distanza utile, alle prime luci dell’alba ha mandato in volo uno dei suoi elicotteri con a bordo gli operatori della Brigata Marina San Marco, specializzati in attività di sicurezza e abbordaggio. Giunto in zona, il velivolo ha acquisito contatto radio con l’equipaggio che ha riportato di essersi rifugiato, subito dopo aver lanciato l’allarme, all’interno della cosiddetta “cittadella” onde sfuggire alla minaccia dei pirati saliti a bordo.
Nel frattempo nave Rizzo ha serrato la distanza con il mercantile, verificando l’assenza di personale armato sui ponti scoperti oltre che di imbarcazioni sospette nell’area circostante. Intorno alle 14 della giornata odierna è stata quindi avviata un’operazione che ha visto l’inserimento sul mercantile a mezzo elicottero di un team di abbordaggio mentre la stessa fregata Rizzo ha garantito il necessario supporto di sicurezza della cornice esterna. Dopo circa un’ora, il team di abbordaggio della Marina Militare ha completato la messa in sicurezza del mercantile, ne ha assunto il controllo e, verificata l’assenza a bordo di pirati o altro personale ostile, ha liberato l’equipaggio rimasto fino a quel momento chiuso nella cittadella. L’equipaggio ha quindi iniziato il ripristino dei danni causati dai pirati onde poter proseguire la navigazione verso Lagos mantenendo comunque a bordo un’aliquota di personale della Brigata Marina San Marco e potendosi avvalere anche della scorta di Nave Rizzo.
Le acque del Golfo di Guinea continuano a registrare eventi di pirateria marittima e la Marina Militare prosegue quindi la propria attività di presenza e sorveglianza, a supporto dei traffici marittimi nazionali e a salvaguardia della sicurezza e della libertà di navigazione nell’alto mare.

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(Fonte e foto: Marina Militare – Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione)
EdP-mb/ct

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