Oltre 20 tonnellate di hashish sono state sequestrate dalla Guardia di Finanza di Cagliari. La droga era nascosta a bordo della nave Jupiter, un cargo di 100 metri battente bandiera delle Isole Cook
Tutto è iniziato una ventina di giorni fa quando il II Reparto del Comando Generale della Guardia di Finanza, nell’ambito dei canali di cooperazione internazionale, riceveva notizia che un ingente carico di stupefacente era in movimento lungo il Canale di Sardegna. Attraverso un dispositivo aeronavale di altura, attivato da Comando Operativo Aeronavale di Pratica di Mare consistente in tre pattugliatori dei Gruppi Aeronavali di Messina e di Cagliari, le Fiamme gialle, grazie anche alla collaborazione della Guardia Civil spagnola intervenuta con un proprio aeromobile, individuavano il cargo in navigazione in acque internazionali in prossimità del quadrante marino segnalato.
Abbordata la nave e dopo un primo sommario controllo, i finanzieri decidevano di scortarla, con i colleghi del Reparto Operativo Aeronavale (R.O.A.N.) della Sardegna, nel porto di Cagliari. Occorrevano, infatti, grosse gru per spostare gli enormi blocchi di granito trasportati dalla Jupiter, ed effettuare ricerche più approfondite.
La Direzione Distrettuale Antimafia di Cagliari affidava quindi le indagini e la ricerca del carico illecito rispettivamente al G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Tributaria ed R.O.A.N. ed alla Capitaneria di Porto del capoluogo sardo.
La nave è rimasta in porto per oltre 18 giorni, finché i finanzieri del G.I.C.O., riuscivano a scoprire l’area dello scafo ove era stato celato lo stupefacente. Questo, grazie anche alle attrezzature tecniche del R.O.A.N., veniva finalmente individuato all’interno dei cassoni di zavorra di prua: un’angusta intercapedine ricavata tra la chiglia esterna della nave e lo spazio interno che all’occorrenza viene riempita d’acqua per il bilanciamento del carico.
Al termine delle operazioni, sono stati estratti ben 821 pacchi contenenti 20,5 tonnellate di hashish, del valore commerciale al dettaglio di circa 200 milioni di euro. Il comandante ed altri nove siriani componenti l’equipaggio sono stati arrestati.
L’operazione è stata condotta in collaborazione con la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga (D.C.S.A.), il Maritime Analysis ad Operations Centre – Narcotics (MAOC-N) di Lisbona, il Ce.C.L.A.D. ed Ocrtis francesi, Europol e la Guardia Civil spagnola.
(Ufficio Stampa Guardia di Finanza, Comando Provinciale di Cagliari, 16 ottobre 2015)
(EdP-mb)