Ministero dello Sviluppo Economico e Guardia Costiera: varata una nuova motovedetta per la sicurezza Offshore

Destinata al Servizio di ricerca e soccorso in mare

Capitaneria 3

Ravenna, 21 marzo 2016 – ​​È stata inaugurata oggi al Porto di Ravenna la motovedetta d’altura CP 328, destinata a impiego operativo SAR (servizio di ricerca e soccorso in mare), che la Direzione Generale per la sicurezza della attività minerarie ed energetiche (DGS-UNMIG) del Ministero dello Sviluppo Economico, nell’ambito della collaborazione con il Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, ha attrezzato a laboratorio navale mobile per campionamento ed analisi delle acque marine.

Capitaneria 2 Capitaneria 1 Il laboratorio è fornito di  strumentazione di analisi all’avanguardia, con l’obiettivo di aumentare ancora di più l’efficacia dei controlli fatti dalle autorità di vigilanza in materia di sicurezza offshore;  ad oggi sono state realizzate più di 1.100 ore di sorveglianza, oltre a quelle ordinariamente previste dai compiti istituzionali del Corpo delle Capitanerie, percorrendo con le sole unità navali circa 7.500 miglia a copertura dell’intero ambito offshore nazionale.

A ulteriore conferma dell’intenso lavoro di collaborazione, la DGS-UNMIG ed il Comando generale della Guardia Costiera hanno siglato questa mattina anche un importante accordo aggiuntivo, che integra il protocollo d’intesa esistente stipulato nel 2014.

Il nuovo protocollo prevede la cooperazione del personale delle Capitanerie di Porto nell’attività di ottimizzazione delle procedure di intervento ai fini della salvaguardia della vita umana e della sicurezza anche ambientale in risposta all’obiettivo della DGS-UNMIG di aumentare il livello di sicurezza delle attività a mare, nell’ambito della  Direttiva 30/2013/UE, recepita con D. Lgs 145/2015.

Le attività svolte in collaborazione da DGS-UNMIG e dalle Capitanerie di Porto per garantire la sicurezza degli impianti sono un elemento portante al fine del raggiungimento dell’obiettivo più ampio di generare una nuova forma di integrazione delle attività a mare nel tessuto ambientale, sociale ed economico, per aumentarne la sostenibilità.

Il nuovo accordo e l’inaugurazione della motovedetta  rafforzano quindi lo spirito di collaborazione già in essere tra la Direzione e la Guardia Costiera a dimostrazione che il risultato della cooperazione tra enti può garantire al nostro Paese di mantenere il livello di eccellenza riconosciutoci nell’ambito della sicurezza offshore.​

(Fonte: Ufficio Stampa Guardia Costiera, 21 marzo 2016)

(EdP-mb)

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