Nave Anteo, Unità alle dipendenza del Raggruppamento Subacquei ed Incursori “Teseo Tesei” (Comsubin) lo scorso giugno ha avviato dal Porto di Messina una campagna navale per condurre operazioni subacquee a favore di alcuni Dicasteri ed Enti pubblici.
E’ iniziata il 20 luglio scorso un’attività di ricerca ed investigazione a favore del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MIBACT) nelle acque antistanti Finale Ligure, su di un relitto rinvenuto all’inizio dell’anno. Sono i resti della famosa battaglia navale del marzo 1795, la prima vittoria dell’allora capitano e futuro ammiraglio Horatio Nelson, al comando del vascello da 64 cannoni HMS Agamemnon.
Attraverso il minisottomarino SRV 300, i veicoli filoguidati in dotazione all’Unità e le immersioni dei Palombari del Comsubin della Marina Militare è in corso un’accurata ispezione dell’area tesa ad individuare il relitto ed acquisire gli elementi necessari a valutare un futuro intervento subacqueo a favore della Soprintendenza della Liguria.
Oggi il sito archeologico è tutelato grazie ad una specifica ordinanza emanata da parte della Capitaneria di Porto di Savona che vieta qualunque attività subacquea ad eccezione delle immersioni tecniche autorizzate espressamente dalla citata Soprintendenza.
L’importante attività di ricerca in alto fondale che da alcuni anni vede impegnati la Marina Militare e il Mibact è volta all’individuazione e alla documentazione dei relitti profondi, che oltre ad arricchire le conoscenze archeologiche sulle imbarcazioni ed i traffici commerciali di età antica, medievale e moderna e permette la sperimentazione e lo sviluppo di nuovi ed innovativi strumenti di indagine subacquea.
(Fonte: Ufficio Pubblica informazione e Comunicazione Marina Militare)
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