Dal nostro inviato Claudio Toselli (foto C.Toselli)
(Tempo di lettura: 03′:30″)
La celebrazione dell’anniversario della Liberazione
Il 9 novembre scorso a Forlì, in occasione della solenne celebrazione dei 75 anni della Liberazione della città, una bella giornata di sole ha fatto da cornice a un evento eccezionale, la presentazione di un velivolo North American T-6 recentemente restaurato dall’Aeronautica Militare. Un aereo che ha contribuito a fare grande la storia dell’aeronautica mondiale.
Alcune migliaia di visitatori convenuti nella centrale piazza Aurelio Saffi per la ricorrenza hanno trovato ad attenderli oltre alla Fanfara della Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli”, lo schieramento del 66° Reggimento Fanteria Aeromobile “Trieste”, plotoni con uniformi storiche di reparti britannici, accompagnati anche dal suono di una cornamusa e dei Granatieri di Sardegna del Gruppo combattimento Friuli, con la caratteristica divisa kaki ed elmetto inglese, appartenente ai Gruppi di combattimento dell’Esercito cobelligerante Italiano attivi a fianco degli alleati dopo l’armistizio, nonché una nutrita esposizione di mezzi storici appartenenti a collezionisti, anch’essi nelle uniformi delle unità alleate che parteciparono alla liberazione della città romagnola.
Tutti i partecipanti si sono poi riuniti presso l’Abbazia di San Mercuriale per la solenne cerimonia in onore ai Caduti e la deposizione di corone di alloro al monumento che li ricorda perennemente, mentre le note del silenzio accomunava tutti i presenti in un momento di grande commozione, seguito dalle note dell’Inno di Mameli.
La sorpresa più gradita della giornata è stata la presentazione agli ospiti dello splendido velivolo North American T-6, Harvard IV H4M RB-6 MM53801, completamente restaurato dal 2° Gruppo Manutenzione Veicoli, reparto dell’Aeronautica Militare con sede nella città romagnola, comandato dal Ten. Col. Luca Zorzan, che ha voluto partecipare attivamente a questa celebrazione per essere al fianco dei cittadini forlivesi, unitamente al Ten. Col. Ramazzotti e al personale del reparto.
La storia del T-6 Harvard IV H4M RB-6 MM53801
Questo aereo spense definitivamente il suo grande motore durante il servizio nella Terza Regione Aerea a Bari-Palese dopo essere stato impiegato per l’addestramento e per attività di collegamento. Il suo destino fu più fortunato degli altri velivoli dello stesso tipo e non incontrò la demolizione, ma fu esposto come gate guardian inizialmente presso il Sesto Deposito Aeronautica Militare di Orte e successivamente al CTR (Centro Tecnico Rifornimenti) A.M. di Fiumicino. L’Aeronautica Militare per poter conservare al meglio questo velivolo che era stato esposto per oltre quarant’anni agli agenti atmosferici, decise di recuperarlo e di riportarlo alle condizioni originali per poterlo esporre al pubblico in occasione di eventi aeronautici consegnandolo al 2° R.M.A. per sfruttare le alte competenze tecniche e professionali del reparto che dopo averlo completamente smontato e revisionato in ogni sua parte, costruendo anche ex novo alcuni componenti importanti dell’aereo andati perduti o estremamente danneggiati nel tempo, ha avuto la grande sorpresa nel constatare le buone condizioni della sezione motoristica e dell’avionica che hanno poi portato, dopo un accuratissimo lavoro di revisione, all’accensione del motore Pratt&Whitney R.1340OC1 da 600 cv, che ha fatto risentire il suo “ruggito” dopo tanti anni di silenzio. Anche la parte “insegne “ è stata accuratamente studiata con una meticolosa ricerca storico-araldica per rintracciare e ricostruire, oltre alla colorazione originale, anche tutti gli stemmi e le insegne che erano sul velivolo quando era operativo.
Rientrato al 2° G.M.A. il T-6 non sarà più destinato a ritornare gate guardian altrimenti tutto il lavoro eseguito fin d’ora andrebbe vanificato, ma è possibile che sia conservato presso il Distaccamento Aeroportuale di Piacenza, il cui aeroporto militare nel recente passato era base del 155° Gruppo del 50° Stormo “Giorgio Graffer” su Tornado ECR, dove vengono effettuate le manutenzioni sui velivoli storici, per poi essere esposto a rappresentare l’Aeronautica Militare in varie ricorrenze dell’Arma Azzurra. Per questa importante celebrazione l’Aeronautica Militare oltre alla presentazione del T-6, ha organizzato anche due gazebo: in uno è stato distribuito materiale promozionale mentre nel secondo sono stati proiettati video sull’attività del 2° Gruppo M.A. compreso quello del restauro e dell’accensione dell’aereo, nonché allestita una mostra fotografica su Arturo Spazzoli, allievo pilota della Regia Aeronautica e poi partigiano ucciso a Forlì il 18 agosto 1944 (Medaglia d’Argento al Valor Militare alla memoria) durante la liberazione della città, proprio in Piazza Saffi, al quale è intitolato il 2° Gruppo Manutenzione Autoveicoli e su Arturo Casadei vicecomandante di un battaglione partigiano, insignito di Medaglia d’Oro al valor militare alla memoria.