Pesto solidale nel bagaglio a mano per chi parte dall’aeroporto di Genova

Presentato il progetto “Il pesto è buono”: un’iniziativa senza precedenti che consentirà di portare il pesto genovese nel bagaglio a mano, aiutando nel contempo la Fondazione Flying Angels Onlus

Aeroporto di Genova (foto Aerop. Genova)
Aeroporto di Genova (foto Aerop. Genova)

Genova, 15 maggio 2017 – Salire a bordo di un aereo portando con sé, nel bagaglio a mano, uno o più barattoli di pesto, anche di dimensioni superiori ai 100 ml di norma consentiti dal regolamento sui liquidi in cabina. È quanto potranno fare, a partire da giovedì 1° giugno, i passeggeri in partenza dall’Aeroporto di Genova. Un’iniziativa resa possibile grazie alla collaborazione tra Ascom, Aeroporto di Genova ed ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) e che ha una duplice finalità: da un lato promuovere il pesto come testimonial delle eccellenze enogastronomiche della Liguria, dall’altro raccogliere donazioni per la Fondazione Flying Angels Onlus, fondazione nata a Genova specializzata nel trasferimento aereo di bambine e bambini gravemente malati, verso l’unico ospedale dove possano essere curati prima che sia troppo tardi. Media partner di questo innovativo progetto è il gruppo Primocanale.

«Da tempo ci eravamo resi conto che la norma sui liquidi nel bagaglio a mano costringeva tanti genovesi e turisti a lasciare a terra i barattoli pesto al momento di partire dal nostro scalo. Parliamo di circa 500 barattoli all’anno: uno spreco, ma anche un danno di immagine e un’occasione mancata di promozione delle nostre eccellenze. Per questo abbiamo chiesto alla Direzione di ENAC di trovare una soluzione che consentisse, sempre nel massimo rispetto della sicurezza, di salire a bordo degli aerei in partenza da Genova portando con sé il pesto, sia quello fatto in casa sia quello comprato in negozio», spiega Marco Arato, presidente dell’Aeroporto di Genova.

Grazie alla collaborazione tra ENAC e Aeroporto di Genova è stata così messa a punto una procedura dedicata: i passeggeri che vorranno partire con del pesto nel bagaglio a mano dovranno solo richiedere nei negozi convenzionati o presso la biglietteria dell’aeroporto l’apposito bollino da apporre sul vasetto, versando un contributo di 50 centesimi. I barattoli verranno sottoposti a un controllo con uno speciale apparecchio radiogeno, che durerà pochi secondi, e saranno poi riconsegnati al passeggero, che potrà così salire a bordo. Il ricavato dell’iniziativa andrà interamente alla Fondazione Flying Angels Onlus.

«Siamo estremamente soddisfatti di questa bella sinergia intorno al progetto “Il pesto è buono” per fare in modo che turisti e genovesi possano portare nel resto del mondo la nostra tradizione culinaria. – spiega Paolo Odone, presidente Ascom Confcommercio GenovaI negozi associati Ascom sono a disposizione per fungere da punti di distribuzione dei bollini da apporre sui barattoli di pesto che verranno imbarcati come bagaglio a mano, promuovendo così la circolazione della cultura del pesto originale e ribadendone la genovesità».

«Siamo molto onorati di essere i beneficiari di questa iniziativa, che rappresenta una modalità intelligente e originale di fare rete e creare sinergie. – commenta la Fondazione Flying Angels OnlusPer noi ogni contributo è fondamentale per garantire il prossimo volo aereo a un bambino che ha urgenza di ricevere cure ospedaliere salvavita. E le richieste sono sempre di più. Grazie quindi ad Aeroporto di Genova e ad ASCOM, e a tutti coloro che vorranno aderire all’iniziativa, perché il pesto non solo è buono, ma fa anche del bene!».

(Fonte: Ufficio Stampa Aeroporto di Genova, 15 maggio 2017)

(EdP-mb)

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