Era impegnato in una operazione di soccorso di uno sciatore infortunato
L’elicottero Agusta Westland AW139, marche EC-KJT, in servizio di eliambulanza del 118, nel corso di una missione di recupero di un ferito su un campo da sci tra L’Aquila e Campo Felice, è precipitato verso le 12:00 odierne, in località Vecchia Miniera, da un’altezza di 600 metri, mentre si stava dirigendo verso l’Ospedale San Salvatore de L’Aquila. L’incidente è avvenuto a circa 1600 metri di altezza, in una zona impervia, a circa un chilometro dalle piste di sci in corrispondenza del Km 14 della strada statale 696.
Sei le persone a bordo, compreso il ferito.
Al momento dell’incidente le condizioni meteo erano pessime, secondo quanto affermato da alcuni testimoni, ma per ora non è possibile formulare ipotesi sulle cause che hanno provocato lo schianto. E’ verosimile però che la scarsa visibilità abbia contribuito al verificarsi della tragedia; l’entrata accidentale in nube a bassa quota è una delle principali cause per gravi incidenti.
Il mezzo aereo non era impegnato in operazioni di soccorso per il terremoto in centro Italia o all’hotel Rigopiano.
I soccorritori giunti sul posto utilizzando gli sci, secondo le ultime notizie diffuse dalla stampa, avrebbero accertato la morte dei sei occupanti dell’elicottero: nella tragedia sarebbero deceduti il pilota e copilota, due operatori del 118 e un volontario del soccorso alpino, oltre al ferito appena soccorso per la frattura ad un arto.
Un elicottero dell’Aeronautica Militare HH212 del 9° Stormo di stanza a Grazzanise (Caserta), impegnanto a Rieti per il soccorso ai terremotati, ha raggiunto la verticale della località Vecchia Miniera per recuperare le salme, che sono state portate a valle con gatti delle nevi.
L’elicottero precipitato era immatricolato dalla compagnia Inaer Aviation di Colico (LC) e operava con il 118 di diverse regioni italiane e con l’aeroporto dell’Aquila.
L’ANSV – Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo, autorità competente in materia di incidenti aerei, ha già disposto l’invio di un ispettore sul luogo dello schianto. Anche la Procura della Repubblica de L’Aquila ha aperto subito un’inchiesta per accertare le cause della disgrazia.
(EdP-mb) 24 gennaio 2017