Con riferimento alle notizie di stampa apparse il 12 aprile, che riportano dati non corretti sul numero degli ispettori dell’ENAC e sulla tipologia di ispezioni eseguite, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile ha emesso una nota che riportiamo di seguito:
«Le ispezioni agli operatori stranieri che transitano sugli aeroporti italiani, cosiddette ispezioni SAFA, vengono effettuate da 24 ispettori appositamente addestrati, basati su diversi aeroporti e operativi su tutto il territorio nazionale. I medesimi ispettori eseguono anche le ispezioni sugli aeromobili dei vettori nazionali, le ispezioni SANA.
Nell’ambito della propria attività in questo settore l’ENAC eroga anche specifico addestramento a personale appartenente ad altre Autorità dell’aviazione civile.
Per completezza di informazione, inoltre, si rappresenta che, sebbene la pianta organica dell’Ente preveda che vi siano 25 ispettori di volo, che non sono incaricati dello svolgimento di ispezioni SANA o SAFA, ma che sono incaricati tra l’altro di verificare la conformità dei vettori e delle organizzazioni di addestramento ai requisiti regolamentari, ad oggi, l’ENAC ha tra i propri dipendenti 4 ispettori di volo assunti a tempo indeterminato e 17 ispettori di volo con contratto a tempo determinato.
Pertanto, al momento, sono 21 gli ispettori di volo in servizio presso l’ENAC.
In organico, inoltre, vi sono anche 25 piloti militari in comando presso l’ENAC che coadiuvano le strutture dell’Ente per effettuare esami per il rilascio delle licenze di volo, e per lo sviluppo della normativa, soprattutto in tema di spazio aereo.
Il personale ispettivo dell’Ente è pertanto impegnato nelle varie attività di sorveglianza e ispezioni previste dal mandato istituzionale dell’ENAC. A titolo di esempio si elencano di seguito alcuni dati sulle ispezioni realizzate dall’Ente nel 2014:
Programma SAFA (Safety Assessment of Foreign Aircraft)
Il programma SAFA consiste in ispezioni di rampa agli aeromobili stranieri in transito negli aeroporti nazionali e fa parte del programma di sicurezza della Comunità europea. Nel corso del 2014 sono state realizzate 788 ispezioni di cui 473 a aeromobili di 26 Paesi UE, 315 a aeromobili di 49 Paesi extra UE.
Programma SANA (Safety Assessment of National Aircraft)
Nel 2014 è proseguita l’attività ispettiva del programma SANA, la versione nazionale del programma di ispezioni di rampa SAFA, applicabile agli aeromobili impiegati dai vettori nazionali, che ha tuttavia subito una riduzione all’avvio del Programma ACAM. Nel 2014 l’ENAC ha condotto 147 ispezioni su 129 aeromobili di 23 operatori.
Programma ACAM (Aircraft Continuing Airworthiness Monitoring)
L’Ente ha condotto anche attività di monitoraggio dello stato di aeronavigabilità della flotta aerea nazionale mediante il programma ACAM avviato nel 2011, così come previsto dal Regolamento (UE) dell’EASA Implementation Rule Part M. La certificazione diretta del singolo aeromobile è, infatti, sostituita dal monitoraggio della flotta nazionale nel suo complesso, mediante verifiche a campione su elementi chiave di rischio ed elaborazione dei relativi risultati per la razionalizzazione delle azioni successive. Il sistema di sorveglianza basato sulla misura dei risultati e sull’esame delle criticità permette di ottimizzare le risorse migliorando i livelli di sicurezza complessivi.
Nel 2014 sono state effettuate 183 ispezioni.»
(Ufficio Stampa ENAC) 13 aprile 2015
(EdP-mb)