Il tavolo dei relatori. Da destra: l’autore del libro, Prof. Edoardo Ripari, il Presidente dell’Aero Club di Lugo, Oriano Callegati e il Conservatore del Museo Francesco Baracca, Mauro Antonellini (foto: Lucia Argentieri)
di Massimo Baldi
Come preannunciato nei giorni scorsi (link qui), mercoledì 14 settembre 2022, con inizio alle ore 18:30, si è tenuta a Lugo al Museo “Francesco Baracca”, l’eroe dell’aria lughese della Prima Guerra Mondiale, la presentazione del libro “L’Aero Club ‘Francesco Baracca’ di Lugo. Origini. Storia. Prospettive.”
Sono intervenuti come relatori il sindaco di Lugo Davide Ranalli, l’autore del libro, prof. Edoardo Ripari, docente dell’Università di Bologna, il conservatore del Museo Baracca Mauro Antonellini, il presidente dell’Aero Club di Lugo Oriano Callegati e il direttore del Museo Massimiliano Fabbri; hanno partecipato inoltre il Sindaco della città di Bagnara di Romagna Riccardo Francone e l’Assessore alla cultura, biblioteche e musei di Lugo Anna Giulia Gallegati, assieme ad altri numerosi appassionati.
Il libro presentato, nella ricorrenza del 90esimo anniversario della nascita dell’Aeroporto di Villa San Martino di Lugo e del 70esimo dell’Aero Club “Francesco Baracca” di Lugo, ripercorre dal 1932 a oggi, attraverso numerose e rare fotografie d’epoca, supportate dal corposo materiale documentale raccolto, le vicende storiche dell’aeroporto lughese e dell’associazione di volo che ha sede fin dal 1952 sul sedime aeroportuale di Villa San Martino.
Introdotto dal Presidente dell’Aeroclub “Francesco Baracca” Oriano Callegati, ha preso la parola il Sindaco di Lugo Davide Ranalli, il quale nel ringraziare tutti gli organizzatori dell’iniziativa, ha sottolineato che “…si è scelto di coniugare le esperienze storiche dell’aeroclub e dell’aeroporto di Lugo, riportate nel libro che viene presentato, in relazione alla casa Museo di Francesco Baracca. Esperienze storiche che nascono e si sviluppano nel solco e anche attraverso il mito di Francesco Baracca, in un rapporto così epico tra l’uomo e il volo, tra l’uomo e la modernità. La storia di un secolo che allo stesso tempo è un racconto di contemporaneità e di modernità. Ed è sicuramente rilevante che tutto quello che è avvenuto in questo secolo sia stato riportato in un libro perché i libri hanno esattamente questa funzione: coniugare le parole e le immagini che diventano il migliore racconto.” Il Sindaco di Lugo Ranalli ha poi brevemente ricordato, a proposito di anniversari, che il 2023 sarà un’anno importantissimo, in quanto ricorre il centenario dell’anno in cui la madre di Francesco Baracca, la Contessa Paolina, donò a Enzo Ferrari il famoso Cavallino, simbolo adottato sul velivolo del figlio, che porterà fortuna alla Scuderia di Maranello.
Successivamente ha preso la parola Massimiliano Fabbri direttore del Museo Baracca, il quale, nel ringraziare gli intervenuti, ha affermato: “Sono felice perché penso ai musei come ad un logo inclusivo; in particolare la figura di Baracca e il museo Baracca sono una sorta di campo magnetico che attira, attorno a cui si muove la città. Il Museo si prepara a un anno molto importante e impegnativo con dei progetti che lo amplieranno sicuramente in futuro e restituiranno alla Casa natale di Baracca una piena autonomia, per riportare al valore storico l’edificio, perché questa è una casa museo ed è un pezzo molto importante di storia della città.”
È poi intervenuto il Presidente dell’Aeroclub “Francesco Baracca” Oriano Callegati, il quale ha esordito affermando che: “…è un’occasione molto importante per l’Aero Club di Lugo presentare questo lavoro del Professor Ripari. Qualche anno fa Giuseppe Berardo (consigliere dell’Aero Club di Lugo – ndr) si era messo a raccogliere documenti e foto relative all’aeroclub e all’aeroporto; materiale che poi era stato sistemato in diversi faldoni, e dato che noi non siamo scrittori né ricercatori, probabilmente sarebbe finito in archivio e probabilmente nel dimenticatoio. Per fortuna e grazie al lavoro di ricerca e di catalogazione del Prof. Ripari tutto questo materiale è stata assemblato con metodo e competenza. A quel punto ci siamo accorti che avevano tutti gli elementi per prepare un volume da lasciare a quanti ci seguiranno negli anni futuri, come un ricordo storico ed indelebile.”
“Francesco Baracca, il nostro eroe – ha proseguito Callegati – è stato indirettamente colui che ha ispirato la costruzione del nostro campo. Come può una città che ha dato i natali a un simile eroe del volo essere senza un aeroporto? E quindi è sorta l’idea di costruire questo campo. Sono ormai trascorsi 90 anni dalla costruzione. L’aeroporto di Lugo ha un rapporto lunghissimo con il proprio territorio, che è sostanzialmente quello di Lugo e Bagnara, difatti una metà dell’aeroporto sorge in Comune di Lugo e l’altra su quello di Bagnara. Negli ultimi anni i nostri amministratori si sono accorti che l’aeroporto è uno spazio fruibile alla cittadinanza, tant’è che abbiamo dato il via ad attività non strettamente legate al volo: attività culturali, musicali, cinema, pista di ciclocross, o come base per la Croce Rossa durante il periodo del Covid.”
“L’aeroporto – ha continuato Oriano Callegati – è un formidabile trampolino per lanciare l’avioturismo, che all’estero è sviluppatissimo. L’Aero Club di Lugo in questi anni grazie anche ai miei predecessori si è sempre evoluto ed è diventato un punto di riferimento per chi vuole fare del volo una professione. Il libro che presentiamo staserà non è un’enciclopedia ma è un racconto che va dal 1932 ad oggi, ma soprattutto è un augurio visto che Lugo, proprio in questi giorni, si è candidata come Capitale del libro per il 2023. Ed è un augurio affinchè la sua candidatura diventi un’investitura ufficiale.”
In conclusione di intervento il presidente Callegati ha voluto ringraziare anche Mauro Antonellini e il Museo Baracca che hanno messo a disposizione foto e documenti e i Sindaci di Lugo e Bagnara che hanno voluto essere presenti alla serata. Altri speciali ringraziamenti Callegati li ha rivolti “…alla Banca di Credito Cooperativo che da sempre ha appoggiato con entusiasmo le iniziative dell’Aero Club di Lugo, all’azienda di Castelbolognese Curti Spa, nella figura dell’amico Alessandro, costruttore di elicotteri, alla Eco Certificazioni di Faenza che con l’amministratore l’ing. Carlo Farina non ha mai fatto mancare la propria vicinanza e infine anche all’amico Corrado Scozzoli della Banca Mediolanum che è sempre stata vicina al mondo sportivo e anche a quello dell’Aero club di Lugo.”
Subito dopo ha preso la parola il conservatore del Museo Baracca Mauro Antonellini, il quale si è voluto subito congratulare con il Professor Ripari, per il lavoro fatto, che ha definito “veramente fondamentale (…) e assolutamente importante (…) tra l’altro senza avere la possibilità di ricorrere a una letteratura preesistente o a bibliografie. Un lavoro che serva come strumento a chi vorrà fare delle ricerche per eventuali futuri storici.”
Il conservatore Antonellini, ha poi ricordato diversi famosi aviatori originari di Lugo e l’episodio del primo storico volo sul centro della città di Lugo, che fu effettuato il 27 settembre 1913 proprio da Francesco Baracca, il quale per atterrare, non essendo disponibile un aeroporto, fece allestire dai suoi familiari un campo di volo provvisorio nell’attuale via Pratolungo, tra le località San Savino e Alfonsine.
A conclusione della presentazione è intervenuto il Prof. Edoardo Ripari, che oltre a ringraziare chi lo ha preceduto negli interventi, ha voluto esprimere tutta la propria gratitudine al Consigliere e pilota dell’Aero Club di Lugo Giuseppe Berardo che, oltre ad essere stato padrino nel suo “battesimo del volo” è stato colui che ha raccolto i primi documenti sull’aeroporto e sull’aeroclub e che lo ha invitato ad interessarsi dell’argomento per approfondire e fare le dovute ricerche.
Il prof. Ripari ha poi tracciato una breve rassegna delle principali date citate nel libro, a partire dal 1927, quando su iniziativa di Italo Balbo si cercò di istituire in Italia dei campi di volo e di fortuna. La città di Lugo, facendo leva sulla fama dell’eroe e “Asso degli Assi” Francesco Baracca, propose la propria candidatura che fu subito accettata dallo stesso Ministro Balbo. Pista che richiese enormi lavori e che fu inaugurata, non ancora ufficialmente, il 16 novembre 1930 in occasione della prima giornata di propaganda aviatoria. La data di fondazione ufficiale risale all’anno 1932 e l’aeroclub nasce come sottosezione locale dell’Aero Club “Francesco Baracca” di Ravenna restando in questa posizione per molti anni e divenendo come gli altri aeroclub un’unità della Regia Unione Nazionale Aeronautica (RUNA), fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale.
In quegli anni Lorenzo Tamburini ma soprattutto un personaggio lughese, Giuseppe Seganti, attraverso i suoi i contatti e le sue iniziative, riuscì a far crescere la sottosezione lughese dell’aeroclub.
La fine della Seconda Guerra Mondiale ha segnato la cessazione dell’attività della sottosezione di Lugo, ma non la fine. Difatti, Vittorio Masoli, in carica dal 1949 al 1959, ha contribuito con le sue diverse iniziative al rilancio dell’aeroporto, tra cui la prima edizione del Giro aereo di Romagna del 12 giugno 1952 tradizione che dura ancora tutt’oggi.
“La vera storia dell’aero club lughese inizia con un personaggio molto noto, Guido Baracca, che è stato il presidente del sodalizio per un ventennio dal 1959 al 1979 – afferma il prof. Ripari -. Sotto di lui, quella che poteva essere considerata una gestione poco più che dilettantistica, diventa quasi una gestione manageriale nell’arco di pochissimo tempo. Il primo decennio della gestione Guido Baracca è quello delle grandissime iniziative, in cui il club fa vedere a Lugo, alla Romagna e a tutta Italia le potenzialità di un nuovo Aeroclub. Innanzitutto non è più una sottosezione locale del Baracca di Ravenna ma è un aeroclub provinciale federato all’Aero Club d’Italia e in secondo luogo le iniziative delle manifestazioni sono di primissimo piano.”
Lugo in quel periodo diventa una delle prime dieci realtà per l’aviazione in Italia e lo stesso Guido Baracca, con un riconoscimento nazionale, viene scelto come Presidente dell’Aero Club d’Italia. Nuovo presidente del sodalizio lughese diviene Enrico Spazzoli – figura legata a quella di Guido Baracca – sotto la cui presidenza nasce la prima Scuola Nazionale Elicotteri civile, intitolata in seguito all’ex presidente Guido Baracca”, fondata nel 1982, che ha formato fino ad oggi molte centinaia di piloti professionisti dell’ala rotante.
Al termine del suo discorso il prof. Ripari ha ricordato brevemente anche i successivi presidenti del sodalizio lughese, “…l’avvocato Giovanni Baracca, figlio di Guido, in carica dal 2004 al 2009 e in seguito dal 2017 in avanti e Mauro Baldazzi, eccellente pilota acrobatico, entrambi presidenti che hanno dovuto affrontare la grande crisi in Italia del 2008 in cui sono stati spazzati via numerosi sodalizi di volo; crisi che l’Aero Club di Lugo ha superato pienamente e a testa alta anche attraverso strategie e genialità, tra cui l’acquisto del simulatore di volo professionale di elicotteri.”
La presentazione del libro è stata conclusa dal Presidente Callegati che ha fatto brevemente il punto della situazione attuale: “L’aeroclub continua a lavorare e ad investire. Abbiamo riammodernato un po’ tutto quanto, abbiamo allievi della Scuola Elicotteri che provengono da tutta Italia e grazie al simulatore anche da tutta Europa. Molti non lo sanno ma l’Aero Club di Lugo in questo campo è diventato un Centro di eccellenza a livello europeo.”
EdP-mb