«Anche la giornata di ieri, venerdì 30 giugno, ha evidenziato, in tutta la sua drammaticità, la grave condizione in cui versano le strutture della Sicilia deputate alla previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi e di interfaccia». Così il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, in una lettera indirizzata al Governatore della Regione Siciliana, Rosario Crocetta.
Nel documento, che fa seguito a due precedenti note inviate nel mese di giugno, si sottolinea come – nonostante la particolare situazione meteorologica in atto e seppure all’origine degli incendi boschivi sia da annoverare la mano dell’uomo che agisce nei territori per dolo o per colpa – ci sia anche l’inadeguata organizzazione della Regione a fronteggiare il fenomeno attraverso una campagna antincendio efficiente.
Molte le fragilità del sistema regionale, dalle difficoltà di gestione della Sala operativa unificata – SOUP che, tra le altre cose, dovrebbe attribuire le priorità agli interventi da effettuare alle criticità operative delle squadre a terra non sufficientemente attrezzate, alla completa assenza di una flotta aerea regionale.
«Assenza – prosegue la nota – che inevitabilmente impatta anche sull’impiego della flotta di Stato che dovrebbe essere dedicata a garantire il concorso alle Regioni e Province Autonome impegnate con le proprie risorse a fronteggiare le emergenze più complesse e che, invece, di fatto, sta sostituendo l’azione che è nella responsabilità Regione Siciliana».
Solo nell’ultima settimana a fronte di 108 richieste di concorso aereo pervenute al Centro Operativo Aereo Unificato – COAU – del Dipartimento della Protezione civile, 52 sono giunte dalla Sicilia che ha quindi raggiunto in media il 48% delle richieste totali, con punte pari anche al 67% nella giornata di ieri, venerdì 30 giugno, e al 61% lo scorso 28 giugno. E anche oggi, a fronte di 9 richieste complessive da parte delle Regioni pervenute finora al COAU, 5 – più della metà – sono della Sicilia.
«Una situazione – conclude Curcio – ormai diventata critica, cui urge assolutamente porre rimedio».
(Fonte: Dipartimento della Protezione Civile, Presidenza del Consiglio dei Ministri, 1 luglio 2017)
(EdP-mb)