Protezione civile: firmati due accordi con il Ministero degli Affari Esteri

La collaborazione tra il Ministero degli Esteri e il Dipartimento della Protezione Civile è oggetto di due intese che il segretario generale del MAE Michele Valensise e il capo del Dipartimento Fabrizio Curcio hanno firmato oggi alla Farnesina.

«I due accordi creano i presupposti per un salto di qualità nel rapporto già ben collaudato tra Farnesina e Protezione Civile, da tempo impegnate fianco a fianco per favorire la risposta più efficace dell’Italia alle emergenze provocate da disastri naturali e l’assistenza ai connazionali coinvolti in situazioni di emergenza all’estero», ha commentato l’ambasciatore Valensise.

L’accordo generale prevede la collaborazione tra la Cooperazione Italiana e la Protezione Civile con l’attivazione di una cellula di crisi congiunta per avviare immediatamente le attività sul terreno, sincronizzare le operazioni e coordinare la comunicazione istituzionale a fronte di calamità naturali. È anche prevista la creazione di un gruppo di lavoro con le altre istituzioni e organizzazioni della società civile italiana impegnate nelle attività di soccorso umanitario.

Ilm Capo Dipartimento della Protezione Civile, Ing. Fabrizio Curcio (foto Protezione Civile)
Il Capo Dip. Protezione Civile, Ing. Fabrizio Curcio (foto Protezione Civile)

«Nel corso del semestre europeo a guida italiana dello scorso anno – ha affermato l’Ingegner CurcioDipartimento e Ministero hanno fatto molto per promuovere, ai diversi livelli e in vari tavoli di lavoro, la crescita e il miglioramento delle strategie e delle procedure di intervento tra il settore di protezione civile e quello degli aiuti umanitari. Le firme di oggi, che arrivano anche all’esito di quel percorso, sono davvero importanti, non solo per il sistema italiano ma anche a livello internazionale: segnano un punto dal quale non vogliamo tornare indietro

La cooperazione tra l’Unità di Crisi della Farnesina e il Dipartimento è al centro del secondo accordo. «Le ultime esperienze, tra cui quella del sisma in Nepal, hanno dimostrato che la professionalità e la capacità tecnico-scientifica delle due strutture rappresentano un efficace strumento di tutela dei cittadini italiani all’estero», ha aggiunto Valensise.

L’intesa si propone inoltre di promuovere la collaborazione nella prevenzione e valutazione dei rischi in Paesi terzi e un meccanismo per la gestione e la trasmissione di informazioni alle ambasciate straniere in Italia in caso di emergenze che coinvolgano loro cittadini sul territorio nazionale.

(Fonte: Dipartimento della Protezione Civile – Presidenza del Consiglio dei Ministri) 24 luglio 2015

(EdP-mb)

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