Il capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, ha partecipato oggi a Novara all’apertura del workshop “Crescere nella risposta sanitaria per potenziare comunità resilienti”.
Esaminare le potenzialità e le problematiche connesse all’impiego di un ospedale da campo militare che dovrebbe sostituire un ospedale civile reso inagibile a seguito di un evento calamitoso simulato nel Piemonte orientale è il tema del workshop organizzato dal CRIMEDIM (Centro di Ricerca in Medicina dei Disastri dell’Università del Piemonte Orientale). Nel corso delle due giornate di studio si analizzeranno le implicazioni dello scenario emergenziale, verranno studiate le eventuali criticità e saranno pianificate le soluzioni migliori per superare la situazione di crisi.
«Quella di oggi – ha commentato l’ing. Curcio– è un’ importante iniziativa sulla strada di una sempre migliore capacità di risposta del sistema di protezione civile nell’ambito della sanità di emergenza. Le aspettative dei cittadini sono alte e noi dobbiamo essere sempre in grado di farci trovare pronti. In quest’ottica, la giornata di oggi ci permette di guardare avanti con fiducia, perché propone un modello che ha il merito di svilupparsi dal territorio ma che assume una valenza di respiro nazionale, poiché una efficace sinergia tra la disponibilità delle strutture in dotazione all’esercito e del personale medico civile può davvero rappresentare una chiave di volta.»
(Fonte: Ufficio Stampa Dipartimento della Protezione Civile, Presidenza del Consiglio dei Ministri, 5 maggio 2016)
(EdP-mb)