È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la delibera adottata dal Consiglio dei Ministri lo scorso 28 luglio (consultabile anche al link http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/view_prov.wp?contentId=LEG58468) che consentirà ai cittadini colpiti da calamità di beneficiare di un contributo statale per i danni connessi alle situazioni di emergenza di protezione civile verificatesi a partire dal maggio 2013.
La ricognizione dei fabbisogni, secondo quanto dispone la normativa di protezione civile, è stata avviata in 49 situazioni di emergenza e per 40 è stata completata e il dato è stato trasmesso al Dipartimento della Protezione Civile. Si tratta di 40 eventi verificatisi in 17 Regioni italiane, tutti relativi a eventi di natura meteo-idrogeologica: 7 in Toscana, 5 in Emilia-Romagna, 4 in Liguria, 3 nelle Marche, in Puglia, Veneto, 2 in Abruzzo, Basilicata, Lombardia, Piemonte, 1 in Calabria, Campania, Lazio, Molise, Sardegna, Sicilia e Umbria.
Il Consiglio dei Ministri ha attivato il procedimento istruttorio sia per i contributi relativi ai danni subiti dal patrimonio edilizio privato, per i quali sono immediatamente disponibili 400 milioni di euro nel 2016, sia per quelli subiti dalle attività economiche, per le quali il procedimento, più complesso dal punto di vista tecnico, si concluderà all’inizio del 2017.
La delibera pubblicata, infatti, dà attuazione ad una specifica disposizione contenuta nella legge di stabilità 2016 (art. 1, commi da 422 a 428) con la quale sono state messe a disposizione le risorse necessarie. La concessione di contributi avverrà attraverso un finanziamento agevolato con garanzia dello Stato e corrispondente attivazione di un credito di imposta di pari importo (cedibile), che pone il finanziamento a totale carico dello Stato.
A breve, una serie di Ordinanze del Capo Dipartimento della Protezione Civile concertate con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e con le Regioni interessate, per ciascun evento o per ciascun ambito regionale, attiveranno il procedimento per la trasformazione delle segnalazioni di danno in domande di contributo. A seguire, Comuni e Regioni saranno chiamati a raccogliere, istruire e verificare le domande di contributo relative alle situazioni di danni già censite nell’immediatezza degli eventi, quantificando gli effettivi contributi riconoscibili per ciascun evento, entro i limiti massimali stabiliti dalla delibera del 28 luglio.
Infine, una serie di ulteriori delibere del Consiglio dei Ministri, in esito alla quantificazione degli effettivi contributi riconoscibili, e sempre tenendo conto dei massimali stabiliti, autorizzeranno l’attivazione dei contratti di finanziamento agevolato stabilendo il limite finanziario specifico per ciascun evento e categoria, dando il via alle singole operazioni di finanziamento.
Proprio per discutere di questi successivi passaggi, accelerare quanto più possibile le diverse fasi e definire l’iter da seguire in modo univoco su tutto il territorio nazionale, la scorsa settimana a Roma, presso la sede del Dipartimento della Protezione civile, si è svolta una riunione, presieduta dal Capo del Dipartimento, Fabrizio Curcio (a sx. nella foto), con i tecnici delle Regioni coinvolte, avendo come obiettivo, per i danni subiti al patrimonio edilizio privato, concludere i procedimenti entro l’anno in corso.
(Fonte: Ufficio Stampa Dipartimento della Protezione Civile, Presidenza del Consiglio dei Ministri, 8 agosto 2016)
(EdP-mb)