Quella salvezza “gialla” che viene dal cielo

Testo e foto di Claudio Toselli

Il 118 è un servizio pubblico e gratuito di pronto intervento sanitario, attivo 24 ore su 24, coordinato da una centrale operativa che gestisce tutte le chiamate urgenti e di emergenza sanitaria, inviando personale e mezzi adeguati alle specifiche situazioni di bisogno. Punta di diamante del 118 è l’elisoccorso che integra i mezzi di terra come le ambulanze, auto mediche, ecc. che offre la possibilità di trasportare una equipe specializzata in luoghi distanti o difficilmente raggiungibili in tempi brevi dai mezzi su gomma, riducendo i tempi di trasferimento dei pazienti negli ospedali più idonei.
Ovviamente queste macchine devono essere sempre efficienti e sottoposte a manutenzione ed anche il loro punto di partenza. E’ per questo motivo che dal 22 al 23 settembre 2020, un elicottero Airbus Helicopters H145 [BK117D2] (c/n 20283) I-SWRS del servizio 118, è stato ospite del 3° Reparto Volo della Polizia di Stato a causa del rifacimento della pavimentazione della sua area di atterraggio all’Ospedale Maggiore di Bologna, mantenendo comunque invariata la prontezza operativa in caso decollo immediato per le missioni di soccorso.
L’inizio dell’attività di soccorso con gli elicotteri risale al 14 giugno 1986, data che coincide anche con la prima missione di soccorso con equipaggio sanitario sull’autostrada A14, quando viene attivata all’Ospedale Maggiore di Bologna la prima base di elisoccorso regionale, cui fanno seguito l’apertura della base di Ravenna (Ospedale Santa Maria delle Croci, 4 luglio 1987) e di Parma (Ospedale Maggiore, 17 luglio 1988). Nel 2000 si aggiunge quella di Pavullo nel Frignano (Modena), caratterizzata dalla presenza di un elicottero dotato di verricello e di personale, oltre a quello sanitario, appartenente al Corpo Nazionale del Soccorso Alpino (CNSAS), Protezione Civile, Vigili del Fuoco. A partire dal primo giugno 2017 viene utilizzata una eliambulanza 24 ore su 24, quindi anche di notte, grazie alla realizzazione delle prime 17 aree idonee al decollo e all’atterraggio notturno. In regione sono 4 gli elicotteri operativi, di cui 1 dotato di tecnologia NGV entrato in servizio il 15 agosto 2018.
Da allora gli elicotteri del soccorso hanno contribuito a elevare il livello assistenziale delle attività di soccorso in tutta la Regione.
L’elicottero svolge un ruolo di primaria importanza nell’ambito della rete 118 di emergenza, consentendo l’intervento della équipe sanitaria in tempi brevi dove il paziente, una volta trattato e stabilizzato sul luogo dell’emergenza, è assistito durante il volo con un sistema di monitoraggio avanzato multimodale, che consente la raccolta delle informazioni diagnostiche essenziali già nella fase pre-ospedaliera. E’ possibile, per esempio, trasmettere gli elettrocardiogrammi di pazienti colpiti da infarto miocardico acuto, e ciò consente di accogliere questi stessi pazienti, al loro arrivo, direttamente in cardiologia con una netta anticipazione della presa in carico ed una sensibile riduzione dei tempi di trattamento. Dal 13 gennaio 2010 la possibilità di atterrare sulla elisuperficie sopraelevata al 15° piano dell’edificio D dell’Ospedale Maggiore, assicura grande tempestività nell’arrivo in ospedale e riduce di molto i tempi per l’ingresso in Pronto Soccorso e nella rete dei servizi dedicati al trattamento acuto, come Trauma Center, Emodinamica per angioplastica primaria e Stroke Unit.
La struttura, situata all’interno dell’area dell’Ospedale Maggiore, ospita al suo interno la Centrale Operativa 118 Area Omogenea Emilia Est (CO118AOEE) che gestisce le richieste di emergenze sanitarie per le provincie di Bologna, Modena e Ferrara, la base di elisoccorso HEMS (Helicopter Emergency Medical Service) di Bologna e la Centrale Operativa Unificata (COU), gestione trasporti intra-ospedali della città e provincia di Bologna (Imola esclusa).

(un click sulle immagini per ingrandire)

L’equipaggio dell’elicottero di soccorso è composto da un pilota con esperienza minima richiesta di 1.500 ore di volo. Tutti I piloti che hanno operato sulla base di Bologna provengono dalle Forze Armate quindi con un bagaglio addestrattivo e di esperienza notevole; da un medico che è un anestesista rianimatore in servizio presso gli Ospedali della Regione Emilia Romagna dipendente dal Primo Servizio di Anestesia e Rianimazione, da un Infermiere Professionale HCM/CVS Coordinatore di Volo Sanitario che proviene ed opera presso la Centrale Operativa 118 e ha vasta esperienza nel settore della gestione di emergenze complesse con il compito di mantenere i contatti con la Centrale e con i mezzi di terra e coordina le operazioni di soccorso incluse le attività di sicurezza a terra; da un Infermiere Professionale AVS /Assistente di Volo Sanitario che proviene ed opera presso i Servizi di Pronto Soccorso e Terapie Intensive con il compito di coadiuvare il medico nelle operazioni di soccorso, di garantire le manovre terapeutiche e assistenziali, della stabilizzazione del paziente e del monitoraggio durante il trasporto.
Il servizio aereo locale del 118 nel tempo ha avuto in dotazione differenti elicotteri: dal 1986 al 1990, l’Agusta A.109 Mk-2 I-DACC seguito dall’MBB BK-117 B2 I-BKBO, fino al 1996, sostituito da D-HITZ successivamente reimmatricolato I-HBHC usato fino al 2006. Un ulteriore BK-117 C2 D-HDER entrò in servizio dal settembre al dicembre 2006 seguito nell’agosto 2006 al maggio 2015 dai BK-117 C1 I-HDBZ e I-HDBX. Attualmente ha avuto in servizio un Eurocopter EC-145 I-EITG o EC -145 I-FNTS o un Airbus Helicopter H145 (BK118 B2) I-BKUP o ma è soggetto a variazioni di macchine soggette a manutenzione.

EdP-mb

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