Ricerca e soccorso: esercitazione in Toscana nell’area montana del Mugello

SATER 1-22, un’esercitazione interforze ed interagenzia organizzata annualmente dall’Aeronautica Militare

Elicotteri ripresi durante un’esercitazione (foto di repertorio Aeronautica Militare)

Roma – L’area montana del Mugello ospiterà tra il 14 ed il 16 marzo prossimi la “SATER 1-22”, un’importante esercitazione delle Forze Armate con lo scopo di addestrare equipaggi militari della Difesa e di altre realtà istituzionali nel campo della Ricerca e Soccorso (Search and Rescue).
La SATER (sigla di SAR-Terra) è un’attività addestrativa organizzata più volte all’anno e su tutto il territorio nazionale tramite il Comando Operazioni Aerospaziali (COA) dell’AM di Poggio Renatico (FE) insieme al Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS), ed è frutto della pianificazione da parte del Rescue Coordination Centre – RCC del COA, con lo scopo di sviluppare sinergie e migliorare costantemente tecniche e procedure per portare a termine missioni di Ricerca e Soccorso.
Sull’aviosuperficie “Collina”, nel territorio del comune di Borgo San Lorenzo (FI), si prevede l’impiego di dieci aeromobili: tre dell’Aeronautica Militare (un elicottero HH-139 dell’85° Centro SAR del 15° Stormo di Pratica di Mare – Roma, un elicottero NH-500 della Squadriglia Collegamenti di Milano Linate ed un velivolo U-208 della Squadriglia Collegamenti di Linate) ed altri sette elicotteri appartenenti all’Esercito Italiano (un UH-205 del 4° Reggimento “Altair” di Bolzano), alla Marina Militare (un SH-90° della Stazione Elicotteri Luni Sarzana – Spezia), ai Carabinieri (un AW-139 del Nucleo Elicotteri CC di Pisa), alla Guardia di Finanza (un AB-412 della Sezione Aerea G.d.F. di Pisa e un UH-169 del 1° Gruppo Aereo della G.d.F. di Pratica di Mare), alla Polizia di Stato (un UH-139 dell’8° Reparto Volo della Polizia di Stato di Firenze) e ai Vigili del Fuoco (un AW-139 del Nucleo Elicotteri VV.F. di Bologna).
La conoscenza di mezzi e procedure condivise è indispensabile per assicurare rapidità, efficacia e sicurezza nelle operazioni di ricerca e soccorso, tenendo sempre ben presente il fine ultimo dell’addestramento di equipaggi e soccorritori: essere sempre pronti a salvaguardare la vita umana, ovunque essa sia in pericolo.
Il CNSAS, che parteciperà con operatori altamente specializzati ad agire in ambiente montano, insieme ad altre squadre di ricerca e soccorso  dell’Esercito Italiano e della Guardia di Finanza, avranno la possibilità di addestrarsi in diversi scenari operativi che prevedono, ad esempio, l’imbarco e lo sbarco di personale e barelle dai mezzi aerei impiegati, operazioni di discesa e risalita con l’utilizzo di verricello. All’interno dello scenario esercitativo, la Direzione delle operazioni a terra (DIREX Terrestre) sarà attestata al Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, mentre il Rescue Coordination Centre dell’Aeronautica Militare avrà la responsabilità della Direzione e coordinamento di tutte le operazioni aeree (DIREX Aerea).
Lo scenario dell’esercitazione prevede anche l’impiego notturno di elicotteri e squadre di ricerca e soccorso, fattore estremamente qualificante per raggiungere gli obiettivi addestrativi.

(Fonte e foto: Aeronautica Militare – Stato Maggiore Aeronautica – 5° Reparto Ufficio Pubblica Informazione)
EdP-mb

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