Avviata la procedura finalizzata all’adozione dello standard sul CO2 per gli aeromobili di ultima generazione
L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile ha reso noto che da lunedì 14 a giovedì 17 marzo, presso la sede centrale di Finmeccanica a Roma, si è tenuta la prima riunione dell’11° ciclo del Committee on Aviation Environmental Protection (CAEP), il Comitato per la protezione ambientale nel trasporto aereo che opera nell’ambito del Consiglio dell’ICAO, International Civil Aviation Organization, e, in particolare, del gruppo di lavoro che si occupa dell’analisi tecnica delle emissioni gassose (CAEP-WG3).
In apertura dei lavori l’ENAC ha evidenziato la ferma intenzione dell’Italia, attraverso l’ENAC stesso e Finmeccanica, oltre che di altre rilevanti realtà dell’industria nazionale, di contribuire con risorse specialistiche alle attività dei gruppi di lavoro ambientali nell’ICAO, l’organismo dell’ONU che riunisce le autorità per l’aviazione civile di 191 Nazioni. L’ENAC, infatti, fa parte del Comitato CAEP fin dalla sua costituzione, nel 1983, con una propria delegazione di specialisti. Attualmente il numero dei membri effettivi aderenti al Comitato è di ventiquattro.
Il meeting di questa settimana a cui hanno partecipato 47 delegati provenienti da 13 Nazioni e da 6 organizzazioni internazionali, ha avuto come obiettivo principale quello di avviare le azioni necessarie derivate dall’importante accordo raggiunto a livello ICAO nel febbraio scorso per la definizione di uno standard internazionale che ponga un limite alle emissioni di CO2.
La procedura prevede, infatti, che le raccomandazioni del CAEP siano presentate alla Air Navigation Commission e al Consiglio per l’adozione del nuovo standard di emissioni di CO2, la cui emanazione formale è prevista per giugno e che verrà presentato alla 39ª Assemblea Generale dell’ICAO in programma nel prossimo mese di settembre, che sarà, appunto, incentrata sui temi ambientali. L’Assemblea Generale rappresenterà l’occasione in cui tutti gli Stati si esprimeranno, impegnando i propri Paesi a sostenere l’importante contributo che l’aviazione civile darà per il raggiungimento dell’ambizioso obiettivo di pervenire alla crescita zero delle emissioni nel 2020. Lo standard che verrà emesso comporrà il volume III dell’Annesso XVI alla Convenzione di Chicago, interamente dedicato al contenimento di CO2.
I delegati presenti alla riunione hanno convenuto sulla necessità di accelerare le misure di implementazione dello standard e, al contempo, le azioni relative all’adozione di uno standard sul particolato, le polveri sottili gravemente nocive per la salute, la cui emanazione è prevista all’inizio del 2019, ovvero a conclusione dell’11° ciclo del CAEP.
(Fonte: Ufficio Stampa ENAC, 18 marzo 2016)
(EdP-mb)