Giusta la sanzione per le pratiche commerciali scorrette messe in atto dalla compagnia low-cost. Un’altra sentenza a favore dei consumatori
(fonte: Adiconsum – Associazione difesa consumatori e ambiente) 13 gennaio 2015
Aveva presentato ricorso al Tar del Lazio, la compagnia low-cost Ryanair contro la sanzione che gli era stata comminata dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm), su segnalazione di Adiconsum Sicilia, ma il Tar del Lazio ha dato ragione all’Agcm, rigettando così il ricorso. La Ryanair dovrà pagare gli 850.000 euro, più le spese processuali per ciascuna parte costituita e quindi anche all’Adiconsum Sicilia.
L’Antitrust aveva ritenuto fondate le osservazioni sollevate dall’Adiconsum Sicilia, riconoscendo le pratiche adottate dalla compagnia come pratiche commerciali scorrette, in violazione degli artt. 20 e 21 lettere b) e d) e degli artt. 22, 24 e 25 del Codice del Consumo. Tali pratiche commerciali scorrette adottate dalla Ryanair erano consistite, come cita l’Autorità:
- nell’aver promosso nel corso delle procedure di prenotazione/acquisto di un volo, in abbinamento al servizio di trasporto aereo, l’acquisto della “Assicurazione viaggio” senza descrivere, o descrivendo in modo estremamente sintetico, le coperture/garanzie previste in caso di annullamento/interruzione/rinuncia al viaggio e procedendo soltanto ad una sommaria elencazione dei rischi assicurati, senza rendere chiaro l’oggetto e la consistenza del servizio assicurativo proposto;
- nell’aver predisposto una modalità di proposizione al pubblico della polizza assicurativa per cui il consumatore incontra difficoltà nel proseguire nel processo di prenotazione senza acquistare il servizio, in considerazione del fatto che l’opzione”non mi assicurare” è posta all’interno di un menù a tendina intitolato “seleziona il paese di residenza”, o nell’aver predisposto un sistema automatico di preselezione;
- nel subordinare la presentazione della richiesta di rimborso alla produzione di una specifica lettera di assenza, emessa dal vettore aereo, in cui si attesti la “ragione del ritardo o cancellazione del viaggio dell’assicurato” così da poter certificare la mancata fruizione del servizio di trasporto, per il rilascio della quale Ryanair richiede il pagamento di una fee pari a 20 euro, onere aggiuntivo non menzionato nel corso della procedura di prenotazione;
- nell’aver ulteriormente subordinato la possibilità di richiesta di rimborso anche alla necessità di contattare il call center a pagamento della società, mediante chiamata a numero telefonico non geografico per 899552589 il cui costo è pari a 0,12 €. per chiamata +0,97 al minuto per telefonare dall’Italia;
- nella impossibilità per i consumatori italiani, di recedere dal contratto di assicurazione una volta effettuato il pagamento, diritto concesso invece a passeggeri di nazionalità diversa da quella italiana.