Sarà l’Airbus a costruire il terzo modulo della navicella spaziale Orion con destinazione Luna

Airbus si aggiudica il contratto ESA per la costruzione del terzo modulo di servizio europeo per la navicella spaziale Orion della Nasa. L’Europa rende possibile il prossimo allunaggio. Il Modulo di Servizio viene costruito da Airbus a Brema. Dieci paesi europei partecipano al programma.

(Tempo di lettura: 02′:30″)

L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha firmato un contratto con Airbus per la costruzione del terzo Modulo di Servizio Europeo (European Service Module – ESM) per Orion, la navicella spaziale americana. Il contratto ha un valore di circa € 250 milioni.
Con questo ordine per un modulo di servizio aggiuntivo, l’ESA garantisce la continuità del programma Artemis della NASA. Il terzo Modulo di Servizio Europeo (missione Artemis III) consentirà agli astronauti di rimettere piede sulla Luna nel 2024, oltre 50 anni dopo l’allunaggio dell’Apollo 17.
Il primo volo di prova, senza equipaggio, di Orion con il Modulo di Servizio Europeo (Artemis I) è previsto nel 2021. È nell’ambito della missione successiva, Artemis II, che i primi astronauti si imbarcheranno per una missione intorno alla Luna, prima di ritornare sulla Terra.
L’ESM fornirà propulsione, potenza, aria e acqua agli astronauti, oltre al controllo termico della nuova navicella spaziale della NASA.
In ciascun ESM vengono utilizzati più di 20.000 parti e componenti, dalle apparecchiature elettriche ai motori, i pannelli solari, i serbatoi di carburante e i materiali di sopravvivenza per gli astronauti, oltre a circa 12 chilometri di cavi. Il primo modulo di servizio è stato consegnato alla NASA nel novembre 2018 ed è già stato assemblato con il modulo dell’equipaggio. La navicella spaziale completamente assemblata ha già terminato i test del vuoto termico presso la struttura della NASA in Ohio, negli Stati Uniti, ed è tornata al Kennedy Space Center in Florida, mentre il secondo modulo di servizio è in fase di assemblaggio e test presso Airbus a Brema, con consegna prevista per il primo semestre 2021.
Durante lo sviluppo e la costruzione dell’ESM, Airbus ha attinto alla sua esperienza in qualità di appaltatore principale per il veicolo di trasferimento automatizzato (ATV) dell’ESA, che ha fornito all’equipaggio a bordo della Stazione Spaziale Internazionale consegne regolari di apparecchiature di prova, pezzi di ricambio, cibo, aria, acqua e carburante.
L’ESM è di forma cilindrica con diametro e altezza di circa quattro metri. Ha quattro pannelli solari (19 metri di larghezza quando dispiegati) che generano energia equivalente al consumo di due case. Le 8,6 tonnellate di carburante del Modulo di Servizio possono alimentare un motore principale e 32 propulsori più piccoli. In totale l’ESM pesa poco più di 13 tonnellate. Oltre alla sua funzione di principale sistema di propulsione per la navicella spaziale Orion, l’ESM sarà responsabile delle manovre orbitali e del controllo dell’assetto. Inoltre fornisce all’equipaggio gli elementi essenziali per la loro sopravvivenza come acqua e ossigeno, e regola il controllo termico del modulo a cui è collegato.


(Fonte: HHRA Digital Media, Ufficio Stampa Airbus)

EdP-mb

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