Grande appassionato di fotografia e di meccanica ha immortalato nel 1945 con i suoi scatti la Liberazione di Bologna. E’ stato il fondatore del Club Nazionale Fuoristrada e il creatore del Museo Memoriale della Libertà di Bologna
“Rivolgo un pensiero a tutti quelli che hanno dato la vita o che hanno sofferto per la conquista della libertà – Edo Ansaloni“: inizia con questa frase piena di significato e assurta a motto il sito Web del Museo Memoriale della Libertà.
Edoardo Ansaloni inizia a lavorare negli anni ’20 nell’azienda florovivaistica del padre. Grande appassionato di fotografia, ha immortalato la Liberazione di Bologna, avvenuta il 21 aprile 1945, con innumerevoli scatti e riprese, tra cui il bombardamento della stazione dalla collina di S. Michele in Bosco.
Da qui nacque la sua passione per la storia e la meccanica. Il 31 novembre 1969, essendosi accorto che i mezzi nati per utilizzo militare potevano essere impiegati anche per divertimento, insieme ad un gruppo di amici, fonda il Club Nazionale Fuoristrada, prima Associazione del genere in Italia; addirittura fece il viaggio di nozze a bordo di una jeep. Nel tempo, oltre ad incrementare l’attività vivaistica, continua a reperire materiale di provenienza militare anche approfittando dei frequenti viaggi all’estero e crea, presso la tenuta “La Torre” a S. Lazzaro di Savena, la base per importanti mostre mercato di militaria che, tutti gli anni, riuniscono migliaia di collezionisti ed appassionati.
Negli anni 2000 riesce a coronare il suo sogno: la creazione del Museo Memoriale della Libertà dove, oltre all’esposizione di rari veicoli bellici di svariate tipologie e nazionalità e a velivoli militari, si possono rivivere delle situazioni inerenti l’ultimo conflitto grazie ad effetti speciali.
Ci lascia all’età di 95 anni, ma la sua memoria sopravviverà, grazie a ciò che ha creato, anche per le generazioni future. A noi resta il ricordo di un grande uomo e di un grande amico. Ciao Edo.
di Leopoldo Cremonini Bortolazzi
(EdP-mb)