Due caccia italiani sono decollati per intercettare ed identificare un velivolo di linea che aveva interrotto le comunicazioni
Questa mattina alle ore 12.30 circa dalla base aerea di Grosseto, sede del 4° Stormo, due caccia Eurofighter dell’Aeronautica Militare, in servizio di allarme sul territorio nazionale, sono decollati per identificare un Boeing 787-9 della Arabian Airlines, diretto da Parigi a Jedda, con il quale si erano interrotte le comunicazioni da terra.
L’intercettazione è avvenuta sopra i cieli di Orbetello dopo pochi minuti dal decollo, dove i caccia hanno stabilito il contatto visivo con il Boeing, accertando così che lo stesso non si trovava in condizioni di emergenza o pericolo.
I due Eurofighter hanno ricevuto l’ordine di decollo immediato – in gergo tecnico “scramble” – dal CAOC (Combined Air Operation Center) di Torrejon, ente NATO responsabile per la sorveglianza dei cieli nell’area, e sono stati controllati dalla sala operativa del Gruppo Radar dell’Aeronautica Militare di Poggio Renatico.
Una volta identificato il velivolo i due caccia lo hanno scortato fuori dai confini nazionali, nei cieli della Calabria, mantenendo la posizione e controllando che proseguisse il volo lungo la rotta autorizzata.
L’Aeronautica Militare assicura la sorveglianza dello spazio aereo nazionale 365 giorni all’anno, 24 ore su 24, con un sistema di difesa integrato, anche in tempo di pace, con quello degli altri paesi appartenenti alla NATO.
Il servizio è garantito – per la parte sorveglianza, identificazione e controllo – dall’Air Control Centre, Recognized Air Picture Production Centre, Sensor Fusion Post (ARS) di Poggio Renatico (FE) e dal 22° Gruppo Radar di Licola (NA), mentre l’intervento in volo è assicurato dal 4° Stormo di Grosseto, dal 36° Stormo di Gioia del Colle e dal , tutti equipaggiati con velivoli caccia Eurofighter.
(Fonte: Aeronautica Militare, Ufficio Generale per la Comunicazione, Ufficio Pubblica Informazione, 4 giugno 2016)
(EdP-mb-ct)