Oltre ad Aaron Durogati, che, come abbiamo riferito ieri su queste pagine, si è aggiudicato per la seconda volta in carriera la Coppa del Mondo di volo in parapendio, è da sottolineare anche la brillante prestazione di Nicole Fedele ottima seconda nella classifica femminile della stessa gara: la finale mondiale della PWC (Paragliding World Cup), presenti 123 piloti provenienti da 21 Paesi, che si è disputata nella cittadina di Governador Valadares – 300mila abitanti – e che sorge nella valle del Rio Doce, Stato di Minas Gerais, in Brasile.
In sintesi alcuni approfondimenti sulla gara
In totale sono state disputate dieci giornate di gara, un volo per ogni giornata, su distanze tra gli 80 e 112 chilometri. Il sito di volo prevedeva il decollo dei parapendio dall’area di Ibituruna Peak a 1123 metri d’altitudine, con un dislivello di 860 metri sopra il paesaggio circostante, relativamente piatto e contrassegnato da piccole colline ondulate di circa 200 metri.
Il nostro Aaron Durogati, trentenne pilota meranese, ha costruito il suo successo con ottime prestazioni durante tutte le prove, vincendone una e classificandosi ora secondo, ora terzo, e comunque nei primi posti durante tutte le restanti, che gli ha permesso di restare sempre alla testa della classifica. Dopo di lui, nella graduatoria finale, lo svizzero Adrian Hachen e il francese Charles Cazaux. Aaron, conosciuto anche per le sue performances nelle gare di hike & fly, cioè volo ed escursionismo, come la celebre X-Alps, come noto aveva già vinto la Coppa del Mondo nel 2012.
Nicole Fedele, originaria di Gemona del Friuli, in provincia di Udine, non è stata da meno. Il suo parapendio ha gareggiato nelle prime posizioni durante tutta la competizione, fino a prendere il comando nella classifica generale. Solo dopo l’ultimo giorno e l’ultimo volo ha ceduto il passo alla fuoriclasse franco-nipponica Seiko Fukoka Naville. Terza la transalpina, Laurie Genovese. Nicole, che aveva già vinto la Coppa del Mondo 2012 insieme ad Aaron, detiene il record del mondo femminile di distanza con 400 km ed ha vinto un titolo europeo.
Oltre a Durogati e Fedele, facevano parte del gruppo azzurro anche Michele Boschi, Marco Busetta, Antonio Golfari, Gianni Profiti, Alberto Vitale, Christian Biasi, Franz Erlacher, Luca Donini e Joachim Oberhauser. Complessivamente i piloti italiani si sono distinti con buoni risultati parziali. In particolare Oberhauser ha vinto una task e Donini ha conseguito diversi piazzamenti.
(Fonte: Gustavo Vitali – Ufficio Stampa FIVL – Associazione Nazionale Italiana Volo Libero) Foto: FIVL – G.Vitali
(EdP-mb)