Un razzo Falcon 9 presso la base di Vandemberg, in California (foto di repertorio ESA)
Un messaggio di speranza lanciato nello spazio: è Spei Satelles, il CubeSat costruito da un team di studenti del Politecnico di Torino per mandare in orbita il nanobook realizzato dal CNR con i messaggi di speranza del Papa in tre lingue.
Il progetto è stato coordinato dal Dicastero per la comunicazione del Vaticano, che ha coinvolto l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), il Politecnico di Torino, l’Istituto para el Diálogo Global y la Cultura del Encuentro – IDGCE, l’Istituto Universitario Salesiano Venezia – IUSVE e l’Apostolato Digitale dell’Arcidiocesi di Torino.
Il CubeSat viaggerà a bordo di un razzo Falcon 9, il vettore in due stadi parzialmente riutilizzabile di SpaceX e sarà lanciato dalla base di Vandemberg, in California. Il satellite è dotato, oltre che della strumentazione di bordo per funzionare ed essere guidato da terra, anche di un trasmettitore radio. Per il tempo di permanenza in orbita saranno captabili, nel momento in cui il satellite sorvolerà quella porzione di Terra, e facilmente codificabili in modo testo, frasi desunte dal Magistero Pontificio che hanno a tema la speranza e la pace. I messaggi sono in italiano, inglese e spagnolo.
Attraverso il sito www.speisatelles.org sarà possibile seguire l’evolvere della missione, ma anche iscrivere il proprio nome in un chip che Spei Satelles custodirà in orbita.
In occasione del lancio programmato alle ore 23:19 di lunedì 12 giugno prossimo è stato organizzato un incontro previsto per le 21:30, nell’Aula Magna del Politecnico di Torino, in Corso Duca degli Abruzzi 24.
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(Fonte e locandina: Ufficio Stampa e Web Politecnico di Torino)
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