Il Presidente designato Di Palma: “Il futuro prossimo del trasporto aereo comprenderà dall’ultraleggero allo spazio”
Roma – “Prospettive di sviluppo della Advanced Air Mobility in Italia” è il tema della tavola rotonda organizzata ieri, 22 giugno 2021, dall’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, rivolta alle Regioni e finalizzata a rilevare e favorire l’accettazione sociale del territorio in tema di Mobilità Aerea Avanzata. L’incontro è stato programmato anche per instaurare un canale diretto tra l’ENAC e le Regioni per la raccolta e lo scambio di informazioni sulle esigenze reciproche in tale ambito, emerse in modo evidente durante la recente emergenza sanitaria che ha fatto risaltare i benefici derivati dall’utilizzo delle nuove tecnologie applicate ai servizi di trasporto.
I nuovi concetti e modelli di mobilità come la Advanced Air Mobility (AAM) e, in contesto urbano la Urban Air Mobility – UAM, sono, infatti, tra le sfide alla base dello sviluppo di nuove tipologie di trasporto aereo attraverso la graduale implementazione di una mobilità intelligente, sia aerea sia terrestre, al servizio del cittadino e della comunità.
La sfida del futuro si gioca quindi sui nuovi concetti e modelli di mobilità urbana ed extra urbana volti a rafforzare il dinamismo e la competitività dei territori e promuovere l’emergere di ecosistemi che favoriscano lo sviluppo economico sostenibile e il miglioramento delle condizioni di vita delle persone, sfruttando le nuove tecnologie, sulla base dei punti di forza degli attori territoriali e delle capacità delle loro popolazioni. La mobilità della vita quotidiana sta subendo una trasformazione che influenzerà il pensiero strategico dei territori.
Il Presidente designato ENAC Pierluigi Di Palma è intervenuto in apertura per un saluto e ha evidenziato: “Il tema della tavola rotonda odierna delinea il futuro prossimo del trasporto aereo che comprenderà dall’ultraleggero allo spazio. Si tratta di attività collegate tra loro da una rilevante componente di innovazione tecnologica in un sistema duale che porterà anche a fare decadere le distinzioni tra civile e militare, per creare un ecosistema di trasporto globale. In questo ambito – ha proseguito il presidente – il ruolo di regolazione dell’ENAC, che mira a essere sempre di più una amministrazione pubblica non interdittiva, ma di effettivo e proattivo supporto del cittadino, dell’industria e del territorio, è fondamentale per la gestione dell’innovazione tecnologica in sicurezza e in armonia con le linee guida europee. Il futuro – ha concluso Di Palma – è già presente e il concetto di mobilità aerea avanzata non è più un concetto futuribile, ma già parte del quotidiano, che sarà un elemento naturale per le nuove generazioni”.
Il Direttore Generale ENAC Alessio Quaranta ha commentato: “L’incontro di oggi rappresenta una prima importante occasione di confronto, a cui seguiranno altre opportunità, anche a livello bilaterale, per cominciare attività di mobilità aerea avanzata. Oggi l’Italia e l’ENAC sono in una situazione di vantaggio competitivo nello sviluppo di idee innovative rispetto ad altri Paesi. È per questo motivo che da parte nostra vi è una forte attenzione alle esigenze del territorio per avviare al più presto, con spirito di servizio, attività di sperimentazione che coniughino lo sviluppo industriale e le innovazioni tecnologiche con le effettive esigenze del territorio e della cittadinanza. Abbiamo già stipulato dei protocolli di intesa con vari comuni, università ed enti di ricerca e il nostro obiettivo è quello di avere un protocollo per lo sviluppo di idee innovative del nuovo concetto di mobilità aerea avanzata, con ogni singola Regione”.
Con la creazione di un ecosistema dedicato alla mobilità aerea avanzata, l’ENAC, quale Autorità nazionale per l’aviazione civile, e il sistema Paese sono chiamati a svolgere un ruolo da protagonisti nel cui ambito si possono delineare concrete opportunità anche per l’industria, al fine di consentire l’integrazione sicura ed efficiente di questi servizi nel contesto territoriale, che contribuiranno a dare un’occasione alla filiera italiana di sviluppare competenze innovative da utilizzare nel contesto internazionale.
In tale ottica e in accordo alle politiche di regolazione europea, l’ENAC sta promuovendo lo sviluppo e l’innovazione del settore con il progetto “Creation of an Italian ecosystem for Advanced Air Mobility (AAM) – Creazione di un Ecosistema italiano per la Mobilità Aerea Avanzata”, insieme al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e al Ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale e con i principali player del settore. Il cambiamento, guidato attraverso una strategia nazionale, infatti, potrebbe ravvivare l’attrattiva e il dinamismo del Paese con un ruolo da protagonista nell’adozione e nella fornitura di prodotti di mobilità aerea integrata.
Tra gli obiettivi dell’ENAC e del progetto “Creation of an Italian ecosystem for Advanced Air Mobility (AAM)” in fase di implementazione con il supporto del partner strategico PwC Italia – AD&S Consulting Lead vi sono i seguenti punti chiave:
• sbloccare la complessità dell’ecosistema e facilitare le attività di testing e sperimentazione propedeutiche alla diffusione su larga scala e la commercializzazione di servizi mobilità aerea avanzata;
• sviluppare un percorso che consenta di fornire risultati a breve termine e gettare le basi per nuovi sviluppi a lungo termine;
• massimizzare l’entrata in servizio, nel lungo termine, di trasporto passeggeri, movimentazione merci, acquisizione di foto e dati, lavoro aereo;
• garantire lo sviluppo di competenze chiave per l’ecosistema italiano.
(Fonte: Ufficio Stampa ENAC)
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