Terremoto: e-GEOS, che opera nel programma Copernicus, ha fornito immagini, mappe e dati satellitari a supporto dei soccorsi

eGeos squared_medium_squared_original_IMG_4485_sLa “e-GEOS“, società costituita da Telespazio (Leonardo-Finmeccanica/Thales) e dall’Agenzia Spaziale Italiana, leader del team di aziende europee che operano nell’ambito del programma Copernicus (Emergency Management Service – Copernicus – Rapid Mapping), dalle prime ore del mattino del 24 agosto si è attivata nei suoi centri operativi di Roma e Matera a supporto delle Istituzioni italiane e della Protezione Civile nella gestione dell’emergenza causata dal terremoto che ha colpito l’Italia centrale.  Il Centro per le emergenze di e-GEOS (a sinistra, nella foto Leonardo-Finmeccanica) si è subito impegnato per la produzione di mappe e dati di dettaglio delle zone colpite dal sisma, utilizzando tutte le tecnologie disponibili, aeree e satellitari. Tali immagini hanno potuto fornire informazioni sui danni, utili all’attività delle forze impegnate nei soccorsi.

Parte integrante del bouquet dei dati satellitari utilizzati nell’ambito di Copernicus anche la costellazione satellitare COSMO-SkyMed, le cui immagini sono state usate con provata efficacia per il supporto dei soccorsi in precedenti eventi naturali, come il terremoto dell’Aquila nel 2009 e di Haiti nel 2010, il tifone Haiyan che ha devastato le Filippine nel 2013 e in altre situazioni dove la tecnologia radar garantisce immagini anche di notte e con cielo nuvoloso.

Copernicus è il programma coordinato e gestito dalla Commissione Europea per dotare l’Europa di una propria capacità di Osservazione della Terra. Il Centro Spaziale di Matera di e-GEOS è una delle tre stazioni del Core Ground Segment di Copernicus. La società fornisce alla Commissione Europea informazioni geospaziali e mappe satellitari delle aree colpite da emergenze, consentendo la disponibilità alle protezioni civili e alle autorità competenti dei Paesi dell’Unione, e alle Organizzazioni umanitarie internazionali, dei dati necessari alla gestione di eventi catastrofici. Il servizio, operativo 24 ore su 24 e 365 giorni l’anno, ha una capacità produttiva dedicata alle situazioni di crisi (alluvioni, terremoti, incendi, disastri tecnologici) ed è gestito da e-GEOS, alla guida di un consorzio formato dalla controllata tedesca GAF, dalla società italiana Ithaca e dalla francese SIRS, sempre nell’ambito del programma Copernicus. Telespazio, joint venture tra Leonardo-Finmeccanica (67%) e Thales (33%), è uno dei principali partner industriali del programma, contribuendo allo sviluppo del segmento di terra e delle operazioni; operando (attraverso le controllate e-GEOS, GAF e Telespazio VEGA UK) nelle attività di gestione delle emergenze, della sicurezza terrestre e marittima, nella gestione delle risorse terrestri e nel monitoraggio dei cambiamenti climatici; fornendo infine al programma Copernicus i dati di osservazione della Terra delle missioni COSMO-SkyMed e IRS.

A proposito di Leonardo-Finmeccanica e di Copernicus

Da oltre 30 anni Leonardo-Finmeccanica è attiva nel settore dell’osservazione della Terra. I satelliti ci aiutano a monitorare notte e giorno il nostro pianeta e il suo stato di salute, a garantire previsioni del tempo accurate, a controllare i fenomeni naturali, a difendere l’ambiente nel quale viviamo, a garantire la nostra sicurezza. Con la sua tecnologia, Leonardo costruisce satelliti e sensori, realizza centri di controllo, sviluppa servizi e applicazioni. Attraverso la Divisione Sistemi Avionici e Spaziali e le joint venture con Thales, Telespazio e Thales Alenia Space, Leonardo è protagonista in tutte le missioni spaziali internazionali più importanti, lavorando ogni giorno per sviluppare soluzioni all’avanguardia che aiutano a migliorare la vita di tutti noi.

Copernicus

Leonardo-Finmeccanica svolge un ruolo di primo piano nel programma della Commissione europea Copernicus, rappresentando un partner fondamentale sia nello sviluppo dei sistemi sia nelle varie applicazioni satellitari del programma. Copernicus è, ad oggi, il più ambizioso progetto mai realizzato nel campo dell’osservazione e monitoraggio della Terra, fornendo informazioni accurate, tempestive e facilmente accessibili per migliorare la gestione dell’ambiente, comprendere e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e per garantire la sicurezza civile, anche attraverso la gestione delle emergenze. Copernicus è guidato dalla Commissione europea in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e l’Agenzia Europea per l’Ambiente (AEA) e usufruisce dei satelliti COSMO-SkyMed, Radarsat, GeoEye, DigitalGlobe, Spot e delle Sentinelle. Thales Alenia Space è responsabile, come prime contractor, della progettazione, sviluppo, integrazione e collaudo delle costellazioni per le missioni Sentinel-1 e Sentinel-3. In particolare, i satelliti Sentinel-1 sono progettati e integrati dall’azienda interamente in Italia. Sui satelliti Sentinel- 1 sono installati i sensori d’assetto e le unità di potenza realizzati da Leonardo, mentre Sentinel-3 è equipaggiato con i radiometri SLSTR (radiometri in grado di misurare da 800 km di altezza la temperatura degli oceani e della terra con una precisione del decimo di grado) e con i pannelli fotovoltaici, a bordo anche del precursore di Sentinel-5. Telespazio è uno dei principali partner industriali del programma Copernicus: l’azienda contribuisce allo sviluppo del segmento di Terra e delle operazioni, attraverso la controllata eGEOS (società di Telespazio e Agenzia Spaziale Italiana) rende disponibili i dati della costellazione satellitare COSMO-SkyMed e fornisce servizi e applicazioni geospaziali per il monitoraggio del territorio, gli interventi di emergenza e la sicurezza marittima. I dati acquisiti dai satelliti delle famiglie Sentinel-1 e Sentinel-2 sono ricevuti per l’Italia dal Centro Spaziale di Matera – una delle tre stazioni di terra del Core Ground Segment di Copernicus –, gestito da e-GEOS. eGEOS fornisce alla Commissione Europea informazioni geospaziali e mappe satellitari delle aree colpite da emergenze, consentendo la disponibilità alle protezioni civili e alle autorità competenti dei Paesi dell’Unione, e alle Organizzazioni umanitarie internazionali, dei dati necessari alla gestione di eventi catastrofici.

(Fonte: Ufficio Stampa  Leonardo-Finmeccanica)

(EdP-mb) 27 agosto 2016

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