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Con le soluzioni biometriche di SITA controlli di frontiera in 17,9 secondi
Le nuove soluzioni sono già adeguate per facilitare l’introduzione del sistema di controlli Entry/Exit in vigore nel 2022 in area Schengen e oggi favoriscono il distanziamento nell’ambito dell’emergenza Covid-19
Roma – Controlli di frontiera più sicuri e rapidi, evitando code e assembramenti: SITA, il fornitore di tecnologia per il trasporto aereo e le agenzie di frontiera, ha già adeguato le proprie soluzioni per le operazioni di confine per soddisfare i requisiti imposti dal nuovo sistema di controllo Entry/Exit System (EES) per l’area Schengen, che sarà in vigore in UE dal 2022. “Catturando” dati biometrici di alta qualità del passeggero e autorizzandone il transito in soli 17,9 secondi – 5 in meno del tempo richiesto dagli altri controlli – le tecnologie di SITA per le frontiere come i nuovi TS6 Automated Border Control (ABC) sono strategiche già oggi, per favorire il distanziamento negli scali nell’ambito dell’emergenza sanitaria Covid-19.
Le soluzioni di SITA per il nuovo sistema EES
Il sistema EES richiederà la raccolta di dati biometrici e biografici dei passeggeri in arrivo in area Schengen, per garantire controlli accurati e rapidi ai confini esterni d’Europa (UE). Le nuove soluzioni di SITA – descritte nel nuovo paper – raccolgono e forniscono in tempi brevi ad agenzie governative e di confine dati biometrici di alta qualità – adeguati ai requisiti UE – e informazioni sull’identità del passeggero, che gli operatori usano per una valutazione dei rischi e le operazioni di check. Tale implementazione amplia l’offerta per la gestione dei controlli di frontiera di SITA, che supporta oltre 45 Paesi in tutto il mondo, fornendo soluzioni personalizzate sulle esigenze, e conta 5.000 chioschi self-service a livello globale.
Ai chioschi self-service i passeggeri in arrivo potranno confermare la registrazione nel sistema centrale EES, aggiornare il registro di viaggio con nuovi documenti, confermare i dati biometrici e rilasciare dichiarazioni sul proprio itinerario. Le informazioni biometriche potranno poi anche essere usate per identificare ai Gate ABC il viaggiatore, che potrà superare l’imbarco tramite riconoscimento facciale, senza disagi.
Jeremy Springall, Vicepresidente Border Management di SITA, ha dichiarato: “EES porterà benefici significativi, ma presenta anche sfide operative per gli Stati membri dell’UE per ottenere processi di frontiera fluidi ed efficaci. Per massimizzare il valore di questo sistema è necessario un approccio che vada oltre l’acquisizione di gate, chioschi e dispositivi biometrici. Gli Stati membri hanno un’opportunità unica di trasformare le loro operazioni di frontiera integrando in modo intelligente nuove funzioni ai sistemi esistenti”.
Controlli in due fasi per evitare code e assembramenti
Evitare code e colli di bottiglia: se tale obiettivo sarà importante una volta che il sistema EES sarà a regime – e gli operatori dovranno raccogliere dati biografici e biometrici in breve tempo, per scongiurare il rischio di rallentamenti di processi e flussi – esso è particolarmente urgente oggi, dato che le linee guida nell’ambito dell’emergenza Covid-19 richiedono di evitare code alle frontiere, per ridurre al minimo il rischio d’infezione.
Il processo in due fasi di SITA affronta questo tema, consentendo una gestione rapida e senza intoppi dei flussi: l’acquisizione del volto e l’abbinamento iniziano nel momento in cui il primo passeggero entra nel gate; nel contempo, il viaggiatore successivo può scansionare il proprio documento di viaggio e prepararsi entrare.
Volare ai tempi del Covid-19: la tecnologia per aumentare la fiducia dei passeggeri
Il Covid-19 rappresenta la sfida più significativa che l’industria del trasporto aereo abbia affrontato e la tecnologia sarà fondamentale per supportare l’adozione delle norme di sicurezza e gestire la variazione dei volumi di passeggeri, in modo da recuperarne la fiducia.
L’emergenza sanitaria ha estremizzato l’esigenza dei passeggeri di viaggi sempre più rapidi e automatizzati: già a febbraio 2020, prima che la pandemia avesse pieno impatto sui voli, un’indagine condotta su 7mila passeggeri da 27 Paesi, che rappresentano il 75% del traffico aereo globale, diceva che oltre un terzo dei viaggiatori (34%) ritiene che la tecnologia a supporto della gestione dell’identità digitale aggiungerebbe il massimo valore ai viaggi, sostituendo per esempio il 5G e l’intelligenza artificiale. Inoltre, i passeggeri sono alla ricerca di soluzioni IT che li aiutino ad automatizzare l’intero viaggio e offrano esperienze senza intoppi.
Questa è la direzione presa per rispondere alla pandemia Covid-19 dagli operatori del trasporto aereo, che hanno adottato soluzioni mirate a ridurre le code e diminuire le interazioni tra passeggeri e staff grazie a touchpoint contactless.
(Fonte: Sec Newgate, Ufficio Stampa Sita)
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