U.S. Air Force presenta il nuovo bombardiere a lungo raggio B-21

Sarà operativo dalla metà del 2020

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Il nuovo bombardiere strategico a lugo raggio B-21 derivato dal B-2 (U.S. Air Force graphic)

Da un’articolo a firma Mike Martin, apparso ieri, 26 febbraio 2016, sul sito dell’U.S. Air Force, si è appreso che il segretario dell’USAF Deborah Lee James ha presentato ieri  all’Air Force Association Air Warfare Symposium a Orlando, in Florida, il primo rendering del nuovo bombardiere strategico a lugo raggio B-21. La stessa, nell’occasione, ha annunciato che l’Air Force prenderà in esame i suggerimenti dai piloti per decidere il nome da dare all’aereo: «Questo velivolo rappresenta il futuro per i nostri piloti e la loro voce è importante in questo processo – ha detto James -. Il pilota che presenterà il nome selezionato mi aiuterà ad annunciarlo in occasione della conferenza dell’Air Force Association questo autunno.»

Mentre non ci sono prototipi esistenti del velivolo, il rendering artistico si basa sul concetto di design iniziale. L’indicazione B-21 designa il LRS-B come il primo bombardiere del 21° secolo. La presentazione arriva poche settimane dopo la dichiarazione che fecero la James e  il  Maggiore Generale Mark A. Welsh, Chief Air Force, davanti al comitato per gli stanziamenti del Senato quando affermarono che la modernizzazione è una priorità assoluta per l’Air Force.

«I programmi ed i sistemi che hanno fatto grande gli US negli ultimi 50 anni, non ci faranno grandi nei prossimi 50» – ha affermato Welsh durante la sua testimonianza a Capitol Hill il 10 febbraio scorso -. Ci sono molti altri sistemi che hanno bisogno di essere aggiornati o sostituiti per assicurare vitalità contro le minacce attuali ed emergenti … l’unico modo per farlo è quello di eliminare vecchie capacità e sostituirle con il nuovo»

Deborah Lee James ha detto che il B-21 permetterà all’Air Force di operare in futuro in ambiente con minacce di alto livello, e darà all’Air force la flessibilità e la capacità di lanciare dagli Stati Uniti attacchi aerei in qualsiasi luogo nel mondo. James ha anche spiegato il motivo per cui i B-21 condivide una certa somiglianza al B-2: «Il B-21 è stato progettato fin dall’inizio sulla base di una serie di requisiti che consentono l’utilizzo di una tecnologia pre-esistente e avanzata.»

Il programma recentemente è entrato nella fase del processo di produzione per lo sviluppo e la Air Force prevede di raggiungere la capacità operativa del velivolo verso la metà del 2020.

(EdP-mb) 27 febbraio 2016

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