Ultime novità dall’A.S.I. l’Agenzia Spaziale Italiana

Nasce la nuova ALTEC: sarà Aerospace Logistics Technology Engineering Company

Attiva in tutti i settori dell’aerospazio

moretti e spazio 2
Immagine di repertorio (elab. grafica ASI-ESA)

Torino, 4 febbraio 2016  –   L’assemblea straordinaria del 29 gennaio dei soci di ALTEC ha dato il via al nuovo corso della società torinese, fino ad oggi specializzata nel supporto ingegneristico e logistico spaziale. Tra le novità più rilevanti decise dai soci, Thales Alenia Space Italia e Agenzia Spaziale Italiana, la trasformazione della società in una aerospace company. L’acronimo ALTEC resta immutato ma la denominazione cambia in Aerospace Logistics Technology Engineering Company, portando con sé l’aggiornamento dell’oggetto sociale, con un allargamento dello spettro delle attività ad alto valore tecnologico per i diversi settori del mondo aerospaziale.

Arriva così a compimento il processo di revisione dell’assetto azionario con il definitivo assestamento delle quote tra i gli attuali due soci dopo l’uscita del consorzio ICARUS, con Thales Alenia Space Italia al 63,75% e l’Agenzia Spaziale Italiana al 36,25%. Il rinnovamento di ALTEC era stato avviato negli ultimi mesi del 2015 con il completo rinnovo dei vertici.

In quindici anni la società torinese si è affermata in campo internazionale come eccellenza italiana per la fornitura di servizi ingegneristici e logistici per l’utilizzazione della Stazione Spaziale Internazionale e per il supporto alle missioni di esplorazione planetaria. Oggi tenendo conto dell’evoluzione del quadro internazionale del settore e delle strategie degli azionisti, ALTEC avrà un rafforzamento e ampliamento dei compiti nel settore aerospaziale, con un’attenzione maggiore all’ambito commerciale e alle novità della Space Economy.

«Per ALTEC questo passaggio è una grande sfida che accettiamo – ha affermato Fabio Massimo Grimaldi, presidente di Altecnella certezza di essere all’altezza delle richieste dei nostri azionisti.  Le competenze acquisite e i successi realizzati sono la nostra carta d’identità dalla quale svilupperemo il nuovo percorso. Ringrazio Thales Alenia Space Italia e l’Agenzia Spaziale Italiana per aver creduto e supportato il nuovo percorso. Siamo oggi più di ieri un elemento centrale per la crescita delle attività legate all’aerospazio

«ALTEC è da sempre una eccellenza del territorio piemontese che va a completare ed arricchire la realtà di Thales Alenia Space Italia – ha affermato l’Amministratore Delegato Donato Amoroso -. Per questo è fondamentale rafforzarla e valorizzarla, potenziandone le capacità sempre in congiunzione con le strategie, le attività, ma anche con le sfide del settore spaziale in cui la nostra azienda si trova ad operare a fianco dell’Agenzia Spaziale Italiana.»

«L’Agenzia Spaziale Italiana è sempre molto attenta all’allineamento delle attività delle sue partecipate alle proprie strategie e alla verifica costante del loro ruolo – ha detto il presidente dell’ASI, Roberto Battiston, che ha incontrato anche il personale della società -. Pertanto, in accordo con Thales Alenia Space Italia, pensiamo che il rinnovamento statutario di ALTEC sia solo l’inizio di un nuovo e promettente futuro, un’opportunità che la società dovrà sfruttare per migliorare il già alto livello delle attività in corso e aumentare le prospettive di business.»

Le prossime tappe della corsa allo spazio vedranno ancora ALTEC con un ruolo di primo piano, la società sarà infatti uno dei centri di controllo della missione ExoMars (vedi nota fondo pagina), la prima missione dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) su Marte. La società piemontese prosegue le sue tradizionali attività di supporto ingegneristico e logistico per il lavoro degli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale, come la certificazione degli alimenti e la realizzazione di importanti progetti di biomedicina spaziale.

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ArgoMoon: L’eccellenza italiana ad uno “scatto” dalla Luna

ArgoMoon, un nano­satellite per lo spazio profondo, realizzato da Argotec e coordinato dall’Agenzia Spaziale Italiana, è stato selezionato dalla NASA come carico utile per la prossima Exploration Mission 1

argomoon ESA ASI
ArgoMoon (Elaborazione grafica di ESA – ASI)

Torino-Roma, 2 febbraio 2016 ­ – Sarà ArgoMoon il nano satellite italiano a rappresentare l’Europa nella prossima Exploration Mission della NASA. L’agenzia spaziale statunitense ha infatti illustrato la prima missione dello Space Launch System (SLS) prevista a fine 2018. L’Exploration Mission 1 (EM­1) rappresenta il secondo volo di collaudo dell’Orion Multi­Purpose Crew Vehicle, un veicolo spaziale, attualmente in fase di sviluppo da parte della NASA, che sarà utilizzato nell’esplorazione umana degli asteroidi e degli spazi cislunari, in vista di un futuro sbarco su Marte.

Tra i CubeSat scelti dalla NASA per l’esplorazione dello spazio profondo c’è ArgoMoon, un nano­satellite che sarà interamente progettato e realizzato da Argotec, azienda ingegneristica italiana specializzata nella ricerca e sviluppo di sistemi aerospaziali. L’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) coordinerà il progetto ArgoMoon, l’unico selezionato dalla NASA tra quelli proposti a livello europeo, a dimostrazione della posizione di eccellenza che l’Italia ha conquistato nella ricerca spaziale.

«Nella grande sfida dell’esplorazione condivisa dalle agenzie spaziali mondiali – dice Gabriele Mascetti a capo dell’Unità Volo Umano e Microgravità dell’Agenzia Spaziale Italiana – ­ il viaggio dell’uomo verso Marte, l’ASI continua a essere in prima linea, promuovendo e sostenendo le eccellenze scientifiche e tecnologiche del nostro Paese. La scelta di ArgoMoon da parte della NASA consolida ulteriormente il ruolo di prestigio dell’Italia a fianco dei maggiori paesi che conducono attività spaziali

L’impiego dei nano­satelliti è aumentato in modo considerevole negli ultimi anni, grazie ai costi limitati dovuti alle dimensioni ridotte e all’utilizzo di alcuni componenti commerciali. La sfida degli ingegneri di Argotec sarà quella di ricercare e confinare in un volume ridotto soluzioni tecnologiche italiane che dovranno essere altamente affidabili per una missione nel deep space.

ArgoMoon scatterà foto storicamente significative della missione EM­1 e testerà sistemi innovativi di comunicazione. Un’opportunità unica per la ricerca tecnologica sui nano­satelliti, i cui risultati permetteranno di ottenere nuove soluzioni volte ad estendere l’utilizzo dei nano­satelliti a future esplorazioni e supportare l’osservazione terrestre a costi contenuti.

«Un altro passo importante e significativo per una PMI italiana – dichiara David Avino, Managing Director di Argotecche ha da sempre puntato sulla ricerca e sull’innovazione in campo spaziale. I nostri ingegneri sono al lavoro per sviluppare un nuovo concetto di nano­satellite utilizzando materiali innovativi e per integrare, in un volume grande quanto una scatola di scarpe, alcuni dei nostri sistemi e delle tecnologie italiane. I CubeSat sono i droni del futuro e saremo i primi a testarli così lontano dalla Terra, nelle condizioni estreme dell’orbita translunare

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A proposito di….

ExoMars

E’ un duplice programma di esplorazione destinato a studiare il sottosuolo marziano. La missione a guida italiana, grazie al contributo principale dell’Agenzia Spaziale Italiana e al ruolo di Primo Contraente di Thales Alenia Space Italia, è suddivisa in due fasi. Nella prima, il cui lancio è previsto per la metà del prossimo mese di marzo, una sonda (TGO, Trace Gas Orbiter) resterà nell’orbita di Marte per indagare la presenza di metano e altri gas presenti nell’atmosfera, possibili indizi di una presenza di vita attiva, mentre un modulo (EDM), denominato Schiaparelli in onore dell’astronomo italiano che ha effettuato la prime osservazione dei ‘canali’ di Marte, contenente la stazione meteo (Dreams) ed altri strumenti, atterrerà su Marte per testare anche nuovi sistemi di discesa.  Nella seconda parte della missione, che prenderà invece il via nel 2018, l’obiettivo è portare sul Pianeta Rosso un innovativo rover capace di muoversi e dotato di strumenti per penetrarne ed analizzarne il suolo. Per questa seconda parte ALTEC ha la responsabilità di progettare, realizzare e operare il Centro di Controllo del Rover di Exomars (Rover Operations Control Centre – ROCC) che sarà localizzato a Torino nella sede della società. In aggiunta ALTEC fornirà supporto remoto durante le fasi di lancio, LEOP e di crociera interplanetaria. Il ROCC ospiterà un team di tecnici e scienziati e costituirà il Centro in cui si svolgeranno tutte le attività di controllo operativo, supporto ingegneristico e analisi scientifiche preliminari di rilievo per le operazioni del Rover sulla superficie marziana, che sarà connesso agli altri elementi del Segmento di Terra europei.

ASI – Agenzia Spaziale Italiana

L’ASI è un ente pubblico di ricerca vigilato dal Ministero della Istruzione dell’Università e della Ricerca, nato nel 1988 per coordinare gli investimenti dell’Italia nel campo spaziale. L’Agenzia è uno dei più importanti attori mondiali sulla scena della scienza spaziale, delle tecnologie satellitari, dello sviluppo di mezzi per raggiungere ed esplorare il cosmo. L’ASI ha oggi un ruolo di primo piano tanto a livello europeo, dove l’Italia è il terzo paese che contribuisce maggiormente all’Agenzia Spaziale Europea, quanto a livello mondiale.

Thales Alenia Space Italia (TAS-I)    

Thales Alenia Space, una joint venture tra Thales (67%) e Finmeccanica (33%), è tra i leader europei nel settore spaziale delle telecomunicazioni, navigazione, osservazione terrestre, esplorazione e infrastrutture orbitali. Thales Alenia Space e Telespazio sono le due società di controllo della “Space Alliance”, che offre una gamma completa di servizi e soluzioni nel settore. Grazie a un know-how senza pari in missioni a uso duale civile/militare, costellazioni satellitari, payload flessibili, altimetria, meteorologia, e strumentazione radar e ad alta risoluzione ottica, Thales Alenia Space è il partner di riferimento per i Paesi che desiderano ampliare i rispettivi programmi spaziali. Nel 2014 la società ha realizzato un giro d’affari di oltre 2 miliardi di euro, con 7.500 dipendenti in otto paesi diversi.

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(Fonte: Ufficio Stampa A.S.I. – Agenzia Spaziale Italiana, 4 febbraio 2016)

(EdP-mb)

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