Un volo d’addestramento di routine si trasforma in una tragedia. Morti due esperti piloti a Ravenna

Tragedia all’Aeroporto Gastone Novelli di Ravenna. Due esperti piloti hanno perso la vita nella tarda mattinata di ieri, venerdì 14 maggio, a bordo del potente monomotore turboelica di costruzione svizzera Pilatus PC-6 Porter, marche I-HSKC, della società Happy Fly, utilizzato dalla locale scuola di paracadutismo Skydive Pull Out Ravenna.
Decollati per un volo istruzionale di routine, quasi al termine della sessione di addestramento, si sono schiantati per cause imprecisate in piena campagna, nelle vicinanze di un capannone agricolo in località Borgo Faina, nei pressi del canale Fosso Ghiaia, tra la Strada Statale 16 Adriatica  e via Dismano, in una zona poco distante dall’aeroporto che sorge in località La Spreta da dove erano decollati poco prima.

L’istruttore di volo Valerio Antonucci a bordo di un Pilatus PC-6 in un’immagine di qualche anno fa

A bordo del velivolo, che può ospitare fino a dieci paracadutisti, viaggiavano solo in due, veri esperti del volo, il pilota della scuola di paracadutismo ravennate Valerio Antonucci, 55 anni, istruttore, originario di Pordenone e residente in Romagna, con una lunga esperienza fatta su quel tipo di velivolo e Riccardo Gamberini, 65 anni, di Ravenna, pilota professionista con oltre 10mila ore di volo all’attivo che era ai comandi dell’aereo, si dice per il rinnovo della licenza di volo.
Sul posto, unitamente al sostituto di turno Cristina D’Aniello, è intervenuto personalmente il Procuratore capo di Ravenna Daniele Barberini  – che ha disposto l’apertura di un fascicolo per disastro aviatorio – coadiuvato dai militari dell’Arma dei Carabinieri e dal personale della Scientifica e dei Vigili del Fuoco di Ravenna, supportati dell’elicottero “Drago VF147” di Bologna.
L’ANSV, Agenzia Nazionale Sicurezza Volo, ha inviato subito un proprio investigatore per accertare la dinamica dell’incidente, tuttora al vaglio degli inquirenti. Il relitto del velivolo verrà trasferito e custodito all’Aeroporto Militare di Cervia Pisignano a disposizione degli inquirenti.
Secondo le prime ricostruzioni dell’incidente, anche con riprese aeree della zona del disastro effettuate dall’elicottero dei VVFF, il velivolo avrebbe impattato il terreno violentemente in prossimità del canale, prendendo fuoco, per proseguire in direzione del capannone agricolo, distruggendosi. I corpi dei due sfortunati piloti sono stati rinvenuti carbonizzati tra i rottami dell’aereo sparsi per alcune decine di metri.
Emanuele Pini, presidente del centro di paracadutismo Skydive Pull Out – associazione nata nel 1989 e rinnovata nel 2011, divenuta prima scuola di paracadutismo sportivo in Italia ritenuta idonea alle normative europee EASA (European Aviation Safety Agency) – ha dichiarato alla stampa che l’istruttore Valerio Antonucciera considerato uno dei piloti più esperti a livello internazionale di quel tipo d’aereo”.  Grande commozione tra i paracadutisti del centro, tra i soci dell’Aero Club F.Baracca di Ravenna e anche in tutto l’ambiente aviatorio, per la scomparsa dei due piloti che erano molto conosciuti e apprezzati.


I dirigenti, il personale e i soci dell’Aero Club Francesco BARACCA di Lugo e il personale della redazione dell’Eco della pista, si uniscono al dolore delle famiglie dei piloti scomparsi e inviano le più sentite condoglianze.


Di seguito due brevi video del luogo dell’incidente (video: Massimo Fiorentini – Corriere di Romagna)

(Foto e video di Massimo Fiorentini, per gentile concessione del Corriere di Romagna)
Edp – testo di Massimo Baldi

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