Una mongolfiera sul cielo di Faenza

Testo e foto di Claudio Toselli

Campo volo Aerlight di Faenza, la base operativa della Scuola di volo Ready To Fly n. 397. Ore 08:00 di domenica 8 gennaio 2017.  Tutto è coperto da una  sottile patina  gelata, biancastra e camminando sull’erba ghiacciata il rumore prodotto è simile a quello della ghiaia calpestata. Tutto è silenzio quasi irreale e la lunga fila di hangar verdi che racchiudono i velivoli, sembrano  attendere malinconicamente  qualcuno che li apra per dar loro un po’ di vita. Il solitario G91Y posto a monumento troneggia in questo ambiente invernale di una giornata cupa e con cielo coperto. Il freddo è pungente e i ragazzi della “Diamante” una azienda faentina che produce e vende gonfiabili pubblicitari, palloni gonfiabili giganti, mongolfiere pubblicitarie, vele pubblicitarie ed altro, sono arrivati ed immediatamente si attivano e si preparano per un volo addestrativo.

E’ un evento sempre entusiasmante osservare una mongolfiera “sbocciare” su un prato come un bel fiore: da un semplice  involucro racchiuso in un sacco, diventa un elegante mezzo volante e sale in cielo senza alcun rumore se non quello del dispositivo che genera aria calda soffiata all’interno dell’involucro che permette alla mongolfiera di  decollare e salire in quota: in questo caso l’I-FROK Cameron  O-84 volume 2350 mc.

Sicuramente dev’essere un volo splendido e d’altri tempi per chi occupa il cestello appeso alla mongolfiera che magicamente prende quota velocemente e si fa sempre più piccola, questa volta però non sola ma “in formazione” con un bellissimo elicottero ultraleggero monoposto Mosquito XE  di costruzione unibody, in un unico elemento strutturale,  che offre una pulizia aerodimanica ed estetica, autocostruito da Maurizio Barberis, che l’ha seguita per le riprese air to air.

(EdP-mb) 8 gennaio 2017