Ieri, lunedì 21 dicembre, si è svolta la cerimonia commemorativa della morte del tenente di vascello Giuseppe Miraglia, annoverato tra gli eroi lughesi della Grande Guerra. L’iniziativa è stata organizzata a Venezia, città dove egli è morto e riposa, dal Gruppo AMNI “G. Miraglia” di Lugo, dal Gruppo AMNI di Ravenna, con la collaborazione dall’associazione Arma Aeronautica, dall’UNUCI e da La Squadriglia del Grifo.
Un’intensa nebbia ha caratterizzato la giornata. Alla presenza del nutrito gruppo di partecipanti, alle 11 alla chiesa di San Biagio, è stata celebrata dal cappellano militare la santa messa in suffragio dell’eroe.
È seguita poi la visita all’Arsenale, luogo suggestivo che rievoca la grandezza della storia della Serenissima, dove è esposto un modello a grandezza naturale di un idrovolante americano Curtiss usato nei primi anni del secolo scorso dagli allievi piloti per l’addestramento. Nel primo pomeriggio al cimitero dell’isola di San Michele, alla presenza dell’avvocato Angelo Bartolotti, consigliere regionale AMNI, del contrammiraglio Alessandro Ronconi, di Silvano Molducci, presidente ANMI Ravenna e di Giovanni Riccipetitoni, presidente ANMI Lugo, è stata deposta, con una breve e suggestiva cerimonia, una corona di alloro sulla tomba di Giuseppe Miraglia.
Sulla via del ritorno i partecipanti si sono recati nel luogo della laguna, tra l’isola di Sant’Andrea e il Lido, dove cento anni fa cadde l’aero in cui trovarono la morte Giuseppe Miraglia e il suo motorista Giorgio Fracassini. Fin dalla mattinata i partecipanti sono stati accolti cordialmente dalla Marina Militare di Venezia, che ha curato l’organizzazione logistica, il pranzo che si è svolto nei locali del Circolo Sottufficiali, e che nel pomeriggio ha messo a disposizione l’imbarcazione per il traporto.
Testo e foto a cura di Mauro Antonellini
(Fonte: Ufficio Stampa Unione dei Comuni della Bassa Romagna, 22 dicembre 2015)
(EdP-mb)