Si è tenuto nei giorni scorsi il webinar dal titolo “OCEAN2020- the Mediterranean sea demonstration an overview” con l’obiettivo di illustrare il progetto e fornire una panoramica dei risultati raggiunti durante la prima esercitazione navale che si è tenuta nel Golfo di Taranto il 20 e 21 novembre 2019.
Dopo una panoramica introduttiva sul più ampio contesto politico delle attuali e future iniziative dell’UE, fornita da Sylvia Kainz-Huber, Commissione Europea, il webinar si è focalizzato sul progetto OCEAN2020 (Open Cooperation for European mAritime awareNess), il più grande progetto di ricerca sulla difesa finanziato dall’UE coordinato da Leonardo, che coinvolge 43 partner di 15 paesi europei.
Dirk Tielbuerger, Agenzia Europea per la Difesa ha illustrato il progetto, il cui obiettivo principale è dimostrare in che modo i sistemi a pilotaggio remoto possono aiutare a rispondere alle sfide della sorveglianza marittima, facendo leva sull’ l’integrazione di tecnologie esistenti con sistemi a pilotaggio remoto, Combat Management Systems (CMS), sistemi di comunicazioni e Centri Operativi Marittimi (MOC).
Antonino Arecchi, Leonardo, Project Coordinator, ha presentato la prima esercitazione, che è servita come base per dimostrare una serie di obiettivi che includono il lancio e il recupero di sistemi da bordo nave, l’integrazione di sensori EO, radar e AIS per fornire dati multi-source e streaming video, manned –unmnanned teaming, l’integrazione con i CMS navali sistemi satellitari e reti di comunicazione attraverso due scenari, l’interdizione di una nave ostile e l’intercettazione di una nave nemica posamine durante un’operazione anfibia.
La sessione di Q&A è stata preceduta dalla proiezione del filmato realizzato nel corso dell’esercitazione, che ha fornito una ricostruzione delle fasi operative riprese a bordo delle navi militari coinvolte.
La discussione è stata moderata da Alessandro Marrone Capo dei Programmi Difesa, Istituto Affari Internazionali (IAI).
(Fonte e foto: Ufficio Stampa Leonardo)
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